Un fotografo d’altri tempi, maestro della fotografia in bianco e nero. Il francese Henri Cartier-Bresson ha lasciato il segno nel panorama della fotografia mondiale. Ossessionato dalla vita, dalla realtà, da tutto ciò che lo ha circondato, ha sempre cercato di trasmettere con un solo scatto la vita quotidiana, gli attimi che passano inosservati. Cartier-Bresson è stato uno dei fotoreporter più famosi al mondo e colui che ha avuto la possibilità di ritrarre personalità che hanno fatto la storia del nostro secolo: da Coco Chanel a Henri Matisse, da Martin Luther King a Marylin Monroe.<<Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento>> era solito dire. A partire dal primo novembre, presso gli appartamenti storici della reggia di Caserta, sarà allestita una mostra interamente dedicata all’artista. La mostra già presentata a Roma ha riscosso un enorme successo sia da parte del pubblico che dalla critica. Un’occasione unica per osservare alcuni dei capolavori più incisivi dell’artista. In esposizione 44 tra gli scatti in bianco e nero del maestro corredati da descrizioni di critici, scrittori, artisti. Aulenti, Baricco, Miller, Scianna, Sciascia sono tra i commentatori, coloro che hanno parlato delle opere di Bresson quasi raccontandole, permettendo al visitatore di percepire quella realtà scattata dal maestro. Perchè, come lui stesso amava ripetere, <<fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. E’ un modo di vivere>>.