La rivoluzione democratica
di Cornelius Castoriadis, Eleuthera, 12,91 euro.
Questo testo raccoglie una serie di interventi di Castoriadis, legati tra loro da un elemento sicuramente peculiare sempre presente nell’itinerario politico-filosofico di questo autore così eclettico e seducente: la questione della democrazia, intesa come autogoverno nel quale tutti partecipano attivamente al potere e in particolare al potere istituente. Questa è la sottile linea rossa che accomuna saggi che trattano temi differenti tra loro: dalla presunta razionalità del capitalismo alla questione dell’immaginario e dell’immaginazione, dalla rapporto tra psicoanalisi e politica al problema cruciale eteronomia/autonomia. Su queste importanti problematiche Castoriadis sviluppa una riflessione mai banale, che non teme la critica e l’autocritica, una riflessione che di continuo si confronta con i classici del pensiero occidentale, da Platone e Aristotele arrivando ad Hegel, Marx, Weber, Freud e tanti altri. Quello di Castoriadis è un invito a non rassegnarsi allo stato di cose esistente, alla brutalità del capitalismo; è un’analisi disincantata della terribile situazione in cui l’homo politicus viene a trovarsi dopo il tramonto dell’ideologie, è un’esortazione a trovare delle alternative, a pensare autonomamente.