Finché il caffè è caldo
Toshikazu Kawaguchi
Garzanti
2020
pp.192
euro 16
Finchè il caffè è caldo è il romanzo d’esordio di Toshikazu Kawaguchi, edito da Garzanti e pubblicato a marzo 2020, Toshikazu Kawaguchi è uno sceneggiatore e regista giapponese.
Grazie a Il caffè è caldo ha vinto il Suginami Drama Festival.
LA STORIA - A chi non piacerebbe tornare nel passato? In Giappone c’è una caffetteria che può soddisfare questo nostro desiderio comune.
È possibile sedersi ad un tavolino e viaggiare indietro nel tempo, approdare nel preciso istante in cui la nostra vita ha preso una piega indesiderata e, dunque, cambiare il nostro destino.
Tutto questo è realizzabile solo se il caffè ordinato non si raffreddi.
Non tutti hanno il coraggio di entrare, non tutti hanno la forza di affrontare i propri errori.
Ma i nostri protagonisti sì.
Ognuna di loro ha un rimpianto.
Fumiko ha lasciato andare via l’amore della sua vita.
Kotake ha perso suo marito e forse anche se stessa.
Hirai teme di svelare la verità a sua sorella.
Kei ha paura di non essere una buona madre.
Per viaggiare nel tempo è necessario rispettare alcune regole e le condizioni imposte sono improrogabili.
TEMI – All’interno del romanzo l’impossibile diventa possibile: si può cambiare il passato, quello stesso passato che ha condannato il presente delle protagoniste all’infelicità.
Sono tutte legate tra loro dal desiderio di rimediare ad un loro sbaglio, che ha provocato insoddisfazione e infelicità nel presente.
Le loro storie sono molto dolorose e toccanti, tutte basate su rapporti speciali.
Cosa ci vuole insegnare veramente l’autore? Cosa significa che dobbiamo consumare il caffè finchè è caldo?
Kawaguchi ci invoglia a vivere ogni momento della vita, prima che sia troppo tardi, prima che anche il presente diventi passato.
Il lettore è invitato a riflettere sulla propria vita, sull’importanza dei legami, su tutto ciò che ha celato per timore o insicurezza.
Solo il futuro può essere cambiato, imparando proprio dagli errori del passato.
Siamo tutti così impegnati nel rimpiangere un momento passato, senza renderci conto del tempo presente che scorre veloce.
L’autore, con delicatezza, cerca di insegnarci che ogni momento della vita è prezioso e vola via veloce, come il tempo di un caffè.