E’ stata inaugurata nella filiale della Banca di Credito Cooperativo la personale di Antonella De Santis intitolata ‘Donna’ che resterà allestita fino a giugno nell’area espositiva della BCC Napoli, appartenente al gruppo Iccrea. “La vision del presidente della BCC, Amedeo Manzo, ha reso possibile questo progetto innovativo – ha esordito il curatore della mostra, Vincenzo Fioravante. E’ un simbolo di apertura da parte di un istituto bancario, un vero e proprio punto di incontro tangibile in cui il linguaggio finanziario incontra quello artistico, creando un ponte che mira ad avvicinare una banca alla comunità. Col suo supporto, ho potuto progettare un nuovo concept di banca, fondato su spazi privi di barriere, dove ogni cittadino può sentirsi il ‘benvenuto’. Qui, esposizioni culturali ed incontri artistici possono trovare la loro naturale collocazione, sottolineando il ruolo della cultura come potente strumento di inclusione sociale”.
“La mission che ci guida – ha detto il Direttore Generale della BCC, Anna Riviergi – è quella di rendere l’arte accessibile a tutti negli spazi delle nostre filiali, affinché diventino luoghi in cui chiunque, dai giovani agli anziani, possa esprimere il proprio talento e farsi conoscere”. Di recente, infatti, gli stessi spazi hanno ospitato le opere di Enzo Marino, eclettico talento locale di rilievo internazionale, le cui creazioni hanno lasciato un segno profondo nel tessuto culturale della città. Oggi gli spazi della filiale di via Pio XII si arricchiscono di nuova vitalità, declinata al femminile, grazie alle opere di Antonella De Santis. “Abbiamo scelto di esporre le opere di un’artista le cui tele raccontano l’universo femminile sia con delicatezza che con forza: attraverso i colori, le tensioni e la dimensione temporale, ha voluto dare forma ad un ‘mondo’ complesso per le problematiche che troppo spesso vi si associano ma, meraviglioso. Questo progetto testimonia come la collaborazione virtuosa tra arte e finanza possa generare un valore condiviso, trasformando la banca in un salotto culturale condiviso e aperto alla cittadinanza. Noi tutti ci auguriamo che quest’iniziativa possa contribuire a rilanciare la cultura in una città come Casoria, l’antichissima casaurea, ricca di storia e di tradizioni.