«Esistono tre miliardi di donne. Quindi ho tutto il diritto di chiedermi: perché Alice?». A Fritz occorrerà molto tempo per trovare risposta a questa domanda. In realtà tutta una vita.
Con Le nostre separazioni David Foenkinos non intende narrare un caso concreto del solito, banale adagio secondo il quale ci si renderebbe realmente conto dell’importanza di una persona quando la si perde; il suo tipico cinismo d’oltralpe non gli consente simili ovvietà.
Fritz e Alice – con il loro perdersi e ritrovarsi innumerevoli volte – ci spiegano cosa sia la felicità, o meglio ancora, cosa sia la “non felicità”, essendo essa sfuggente, impalpabile e, perciò, definibile solo “in negativo”.