Tucidite docet: l’uomo iniziò ad uscire dalla condizione di barbarie quando cominciò a coltivare vite ed olivo. Peccato, o per fortuna che dir si voglia, lo storico greco si riferiva a più di duemilacinquecento anni fa. Da allora le tecniche di lavorazione saranno progredite, l’uomo avrà conquistato popoli, terreni e vinto o perso innumerevoli battaglie. La natura è (quasi) sempre lì: matrigna buona che offre smeraldi variegati da spremere e condensare in un fluido di pigmenti buoni alla salute quali xantofille, clorofille, caroteni e carotenoidi. Stiamo parlando dell’olio extravergine d’oliva, prodotto biologico di punta nella fertile zona dell’Alto Casertano. Lo troviamo in diverse varianti, alcune delle quali vengono qui di seguito elencate. Per concludere, la ricetta dei panetti all’olio, gustosi, ghiotti, e, nelle giuste quantità, anche salutari.
Olio della Valle Suessola
Fruttato medio, prodotto nei verdi terreni dell’antichissimo Suessano: sospesi tra il folklore dei riti della Settimana Santa, con le sue processioni e le sue femmine alluttate, ed una natura in pittoresco bilico tra il Golfo di Gaeta e le alte colline di Roccamonfina. È in questa culla che sgorga un oro verde fruttato, armonico con sentori aromatici di frutta secca ed un gusto amaro e piccante da spennellare su pane croccante, carni, selvaggine e sughi.
Olio di Calvi Risorta
Olio biologico extravergine di Corniola, lievemente velato e di media fluidità. Dolce e frizzante per i sensori recettivi delle nostre narici, punte sul vivo dall’odore d’erba fresca. Gustoso per le papille gustative, grazie all’ agro-amaro piccante del pomodoro verde e della mandorla fresca. Ideale a crudo, su pesci grassi, zuppe ed arrosti di carne rossa.
Olio di Caiazzo
Verde e limpido, si è meritato il premio extrabio della regione Campania per le qualità organolettiche che lo rendono ricco di genuini antiossidanti quali vitamina E, nonché fenoli combattenti dell’invecchiamento precoce. Tutto ciò lo rende un vero balsamo di bellezza, ideale per la cura di dermatiti derivanti dal sebo in eccesso: se è stato dimostrato che quest’ultimo è causato dall’insufficienza di grassi polinsaturi, l’olio extrabio compensa tali mancanze, restituendo il film idrolipidico alla nostra pelle prima e meglio di tante altre creme di alta cosmesi.
Panetti all’olio extravergine d’oliva
Ingredienti:
500 g. farina di grano tenero tipo 00
200 g. acqua minerale naturale
50 g. latte
50 g. olio extravergine di oliva
25 g. lievito di birra fresco o una bustina di lievito secco
20 g. zucchero
13 g. sale
Procedimento:
Sciogliete il lievito e lo zucchero nel latte intiepidito. Formate la classica fontana di farina aggiungendo tutti gli ingredienti, per ultimo il sale.
Impastate il tutto con le mani, (oppure con un’ impastatrice per 15/20 minuti prima a velocità minima e poi a velocità 1), fino a ottenere un impasto consistente e morbido, non eccessivamente sodo. Collocate l’impasto unto con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva in una ciotola capiente e copritelo con la pellicola per alimenti per evitare che si formi la crosta in superficie.
Coprite la ciotola con un panno di tela leggermente umido e lasciate lievitare per circa due ore in un ambiente non freddo e al riparo dalle correnti d’aria finché non sarà raddoppiato di volume. Una volta lievitato, prendete l’impasto, adagiatelo sul piano di lavoro spolverato con poca farina e impastate a mano per farlo sgonfiare. Lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto formate con l’impasto dei panetti del peso di 50 g ciascuno. Disponeteli su una teglia foderata con carta forno. Lasciateli lievitare per un’altra ora, quindi cuoceteli in forno preriscaldato a 160/170 gradi per circa 20/25 minuti.