Cinque i weekend di Maggio per scoprire la Napoli d’arte che non può sempre concedersi. L’Assessore alla Cultura e al Turismo Antonella Di Nocera ha presentato alla stampa e ai cittadini lo scorso 26 Aprile, presso la sala Giunta di Palazzo San Giacomo, il programma completo del Maggio dei Monumenti. Un percorso ricco di appuntamenti, lungo l’elenco che concede al pubblico di vivere la città come merita di essere vissuta e ammirata.
Diverse le aperture straordinarie concesse, tra le quali quella del Monastero di clausura Santa Maria in Gerusalemme, visite teatralizzate al Suor Orsola di Benincasa, Castel Capuano e ancora numerose performance nei siti più diversi.
Due i percorsi tematici:
- Napoli città di Boccaccio – Percorsi dedicati ai luoghi di Boccaccio in occasione del settimo centenario della sua nascita affinché, attraverso Napoli, il Decamerone ritrovi luoghi e ascoltatori. Le novelle di Boccaccio saranno narrate da artisti talentuosi e giovani attori, dieci saranno la serie di letture (il numero è un richiamo alle giornate del Decamerone) divise nelle quattro settimane, dal 4 Maggio al 2 Giugno.
- La musica e la canzone napoletana – In collaborazione con Rai archivio sonoro, radio web e radio rai.
Napoli ha come prima responsabilità quella di essere città d’arte e di cultura e ha come obiettivo quello di mostrarsi e di offrire il meglio ai suoi cittadini e ai turisti che verranno. Napoli tenterà di porre il bene culturale come diritto fondamentale. Educarci al bello sarebbe saggia scelta di e per questa città. Il vasto calendario propone circa 250 chiostri visitabili, 68 tipi di visite guidate che si moltiplicano quasi sempre per due per ogni fine settimana, per un totale di oltre 500 opportunità, 25 mostre, tra le quali si evidenziano Disney di Comicom, Octavia Paz e Michel Pochet al Pan; porta San Gennaro di Lello Esposito all’hotel Reinassance; Antonello Leone a Palazzo Reale, 80 proposte di performance, eventi, teatro, concerti, sfilate, cori, danza, musica, percorsi che attraverseranno strade, cortili, piazze e giardini, e ancora chiostri e sagrati di questa splendida citta. Spazi che tutta la stagione estiva potranno essere abitati fino a tutto il prossimo periodo invernale, dai noti cortili di Palazzo reale, a Capodimonte, i quartieri spagnoli, palazzo Gravina, dagli Incurabili al Conservatorio.
Il programma completo è online sul sito ufficiale del comune e saranno inoltre distribuite 5000 brochure per la città nei diversi punti informativi. Per le attività proposte fuori tema, ci saranno circa 40 visite guidate, stazioni dell’arte e 76 occasioni di incontri, tra cui eventi, spettacoli, serate, convegni, concerti all’archivio di Stato, al Museo Filangieri, alla cappella del Vasari, al Pio Monte, alla Floridiana, alla Domus Ars, incontri di Studio alla Chiesa della Compagnia della Croce e inoltre Bruce Springsteen, Wine and the City, Park to Park, Osare Jazz, giornate dedicate ai bambini e alla scuola. Nel presentare il calendario vasto e ricco di scelte, l’assessore Di Nocera invita a porre l’attenzione su l’importanza della firma di un protocollo di intesa tra il comune di Napoli e l’ Accademia di belle arti che, in maniera consolidata, dà una forma a tutto quanto quest’anno già accaduto: la collaborazione sulla produzione del concept, dell’immagine del Maggio dei monumenti e del Natale, la mostra Nina al Pan, la prima di una serie di mostre realizzate appunto con l’accademia di belle arti, collaborazioni su restauri, su archiviazioni e altre modalità d’impresa che sono definite nel protocollo. Va inoltre ricordato che, ogni venerdì, per garantire un approccio immediato al calendario, uscirà sul Mattino una pagina dedicata al weekend del maggio dei monumenti: un rapporto di mediapartnership per consentire al pubblico di ritrovare appuntamenti segnalati del fine settimana successivo. C’è una Napoli che si dimentica, creata da uomini d’arte e popolata da cittadini bendati. Maggio è il tempo ideale per viverla, apprezzarla, amarla. Tempo che non concede distrazioni. Ascoltiamo e amiamo insieme la nostra città.