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Mauro Perillo, un medico per le vie del Borgo


Per le vie del borgo – Diario tragicomico di un medico di famiglia
Mauro Ferdinando Perillo
Cento Autori Edizioni (Collana Narratopoli)
pp 96
10 euro

E’ intriso di passione verso il proprio lavoro il candido inno alla buona sanità Per le vie del borgo – Diario tragicomico di un medico di famiglia (Cento Autori Editore), il libro di Mauro Ferdinando Perillo, scrittore per diletto, omeopata e cardiologo per professione, con oltre trenta pubblicazioni scientifiche alle spalle ed altrettanti anni di esperienza.
Il volume è stato presentato presso la libreria Loffredo, con l’autorevole partecipazione dell’ex presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Giuseppe Del Barone, ad un pubblico numeroso e divertito. Quello della scrittura è un vizio di famiglia. A moderare l’incontro letterario è stato infatti Antonello Perillo, noto giornalista televisivo, Capo Redattore del Tg3 Campania, fratello di Mauro.
Goliardico ed efficace, Per le vie del borgo descrive il legame che unisce il medico di famiglia ai propri assistiti al tempo delle riforme del Ministro della Sanità, Renato Balduzzi. «Un rapporto che deve essere difeso e che ora non lo è» ha dichiarato Del Barone nel corso della presentazione.
Protagonista del racconto è il giovane e scrupoloso dottore Massimo Aspreno, sempre disponibile per i pazienti del Borgo Sant’Antonio Abate, storico quartiere partenopeo nel quale, nella realtà, Perillo segue circa millecinquecento assistiti. Attraverso deliziosi episodi, l’autore regala ai lettori degli spaccati di vita napoletana senza tralasciare la denuncia sociale: dagli sprechi della Sanità degli anni ’80 fino alle difficoltà economiche del presente.
Mauro Perillo racconta di aver conosciuto i pazienti del Borgo, dove avrebbe lavorato per trent’anni, poco dopo il sisma del 23 novembre 1980. All’epoca il medico ebbe modo di osservare la dignità e la grinta con la quale la popolazione del quartiere poneva rimedio ai danni provocati dal terremoto dell’Irpinia. Oggi, quel quartiere a lui caro si trova a fronteggiare una nuova calamità che Perillo, nel corso dell’incontro, ha identificato con la spending review. Alla crisi finanziaria gran parte degli abitanti del luogo fa fronte in tre modi: rivolgendosi agli usurai, ai medici di famiglia, l’ultimo servizio gratuito offerto dalla Sanità pubblica, ed alla Parrocchia di Tutti i Santi. E’ a questo terzo presidio che l’autore ha deciso di devolvere il ricavato ottenuto dalla vendita del libro. «Quando c’è una ricorrenza, e non si vuole spendere tanto, anziché comprare dei cioccolatini o un mazzo di fiori, comprando questo libro almeno due euro andranno alla Parrocchia. Due euro sono un chilo di pane e un chilo di frutta, mica è poco» ha concluso Perillo.

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