A dimostrazione del fatto che i suoni di Napoli non sono solo le urla dei vicoli e i clacson scatenati dei motorini, martedì 8 febbraio l’assessorato alla memoria della città, in collaborazione con l’assessorato alla cultura, ha dato il via al nuovo ciclo di interviste del progetto radiofonico Sonus Loci Radio Memorie di Napoli, parlando parlando. Il progetto, realizzato dal Centro di Documentazione del PAN (Palazzo delle Arti Napoli), sostiene il recupero e la conservazione della memoria dei luoghi di questa nostra città solare. L’assessore alla memoria della città, Diego Guida, ha presentato e ringraziato i realizzatori del progetto radiofonico, Rita Chiliberti e Stefano Perna. Le interviste sono state accompagnate da immagini e fotografie di artisti napoletani come Giuliano Longone, Valentina La Rocca, Orfeo Soldati, Federico Fiorillo, Rita Chiliberti, Myriam Lattanzio, Antonella Leone, Giusy Iescone, Angelo Casteltrione. A dare un intenso tocco di colore all’atmosfera, anche i dipinti di Patrizia Balzerano e Tommaso Ottieri. I suoni hanno ricoperto un ruolo primario, perché – come sostengono gli organizzatori - la città di Napoli può essere vista anche ad occhi chiusi. Nella sua conclusione, Stefano Perna ha ricordato l’importanza di questo progetto che cerca nel sonoro l’espressione dell’arte. Cinque interviste ricche di storia e tradizioni raccontate da voci diverse che hanno in comune l’amore per la città. Riccardo Canessa, regista di opera lirica, evoca ricordi e luoghi della sua infanzia soffermandosi in particolare sull’Arena Flegrea, teatro all’aperto che si trova all’interno della Mostra d’Oltremare. Intenso il fascino e la magia delle scene viste, prima da spettatore con lo scapestrato zio Gennaro, poi da addetto ai lavori. Claudio Novelli racconta Napoli e i suoi cibi. Interessante la descrizione della cucina cosiddetta “pidocchietta”, che manca di alcuni ingredienti e ne subisce indebite sostituzioni. Curatore dell’archivio Eduardo De Filippo, Claudio Novelli non può non conoscere le abitudini alimentari del padre della commedia napoletana, il quale prediligeva una cucina semplice, ma soprattutto economica. Elio Capriati ha condotto numerose ricerche su importanti famiglie e personalità straniere dell’800 napoletano e, in occasione del progetto radiofonico, racconta Edgar Degas, insigne pittore di origini napoletane. Claudio Canzanella, appassionato cultore della napoletanità, rievoca e descrive le origini della Festa di Piedigrotta. Infine, Amedeo Messina, animatore della cultura partenopea, racconta in modo semplice ma entusiasmante il dialetto napoletano, che più che un vernacolo è una vera e propria lingua internazionale. Questa seconda edizione del progetto radiofonico apre la strada anche alla terza edizione, che accoglierà soprattutto voci femminili. Non ci resta che gustarci suoni e colori di questa edizione, in attesa della prossima edizione in rosa.