Meno di zero
di Bret Easton Ellis, Einaudi, Torino, 10 euro.
Alcol, droga, sesso facile, parties trasgressivi o all’insegna della noia . Julian, Clay, Blair e Daniel, biondi e abbronzati, vestiti alla moda, rappresentano a pieno titolo il mondo dei patinati studios cinematografici, un mondo svuotato, privo di valori, di punti di riferimento. Easton Ellis descrive, in maniera del tutto disincantata e con grande sapienza stilistica, l’ itinerarium mentis in nihilum, il viaggio verso il nulla e la devastazione fisica e interiore di ragazzi che vivono in un paradiso dai tratti inquietanti, popolato da fantasmi e creature mostruose. Un paradiso che niente riesce ad illuminare, e che ha come colonna sonora la musica spettrale di videoclip stereotipati, che contribuiscono solo ad accrescere l’orrore e la desolazione di una generazione perduta, incapace di reagire alle brutture della vita.