Monica Seles, una delle atlete più importanti nella storia del tennis moderno, ha pubblicamente confessato il suo trascorso da mangiatrice compulsiva.
L’ex numero uno mondiale ha infatti recentemente dichiarato di essersi ammalata di Binge Eating Disorder, un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate compulsive e da un graduale, inevitabile e repentino aumento di peso. “Era qualcosa totalmente al di fuori del mio controllo – ha raccontato a People – Mi capitava di mangiare grosse quantità di cibo in un periodo di tempo molto ridotto”.
Monica Seles individua l’elemento scatenante del suo disturbo nell’attentato che subì nel 1993 ad Amburgo, quando Gunter Parche le trafisse le spalle durante il torneo. Sebbene il processo di guarigione non fu particolarmente lungo, l’aggressione, unitamente alla diagnosi di cancro alla prostata restituita al padre nello stesso periodo, condusse la tennista ad un periodo di forte stress emotivo, che, come da lei dichiarato, ha costituito l’elemento definitivo per il via ad una lunga storia di disturbi alimentari.
Tra alti e bassi vissuti a livello di peso nel corso degli anni, Monica Seles ha deciso di parlarne in pubblico, al fine di aiutare chi soffre dello stesso disturbo. “C’è stato un periodo in cui il cibo era il mio sfogo, sono arrivata a pesare anche venti chili più di quanto sono ora – dichiara la Seles- Mi abbuffavo di patatine, pretzel e biscotti: sacchetti interi. In pochissimo tempo mangiavo enormi quantità di cibo. Anche quando vincevo un torneo importante, non avevo voglia di uscire a festeggiare con la mia famiglia o con il mio allenatore, ma non vedevo l’ora di tornare in albergo e abbuffarmi […] In tutto il mondo, anche in Italia, anche nel tennis, siamo bombardati da immagini di donne sexy e bellissime. Le donne lottano contro questa immagine irreale, a cui è impossibile adeguarsi. Invece è importante, specie per le ragazzine, accettare il proprio corpo. Per questo tengo molte conferenze in Usa a donne che hanno problemi di peso con il proprio corpo».
La Seles sottolinea continuamente l’importanza di affrontare sentimenti di vergogna, senso di colpa ed imbarazzo, per riconoscere ed affrontare il disturbo, richiedendo quanto prima trattamenti specializzati.