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Napoli Svelata 4.0 al MAV di Ercolano

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Il MAV di Ercolano alza il sipario sulla Napoli delle origini, dei culti sacri, per svelare i simboli di una città dalle tante vite: torna la IV edizione della mostra fotografica Napoli Svelata 4.0 del fotografo Mario Zifarelli, da 4 al 28 dicembre 2018, dalle ore 10.00 alle ore 16.00, con ingresso gratuito.L’evento è organizzato dalle associazioni culturali I’M Perfect, Terra del Sud in collaborazione con Confartigianato Napoli, Assidal e Pastorale Universitaria Chiesa di Napoli e gode dei patrocini morali della Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Ercolano e Assessorato al Turismo del Comune di Ercolano, Azienda autonoma di turismo soggiorno e cura di Napoli, Osservatorio astronomico di Capodimonte, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Ordine degli ingegneri di Napoli, Ordine architetti pianificatori paesaggisti conservatori di Napoli e Provincia, MAV, Istituto Italiano di Cultura Napoli.

L’evento fotografico – Approda ad Ercolano dopo i successi ottenuti nel 2012 al Comitato de L’Avana della Società Dante Alighieri a Cuba, nel 2013 a Castel dell’Ovo e nel 2017 a Santa Maria La Nova a Napoli, in un percorso fotografico raccolto anche in un nuovo volume di scatti tra Napoli e Ercolano. L’obiettivo del fotografo partenopeo, figlio d’arte, è quello di mettere a nudo una Napoli nascosta intrisa di esoterismo e mistero: i sessanta scatti selezionati dal fotografo partenopeo parlano delle energie invisibili e sottili che sono presenti in alcuni dei punti più antichi della città: dal mausoleo di Posillipo alla raffigurazione del Diavolo di Mergellina nella chiesa di Santa Maria del Parco, passando per il sepolcro della salma di Santa Patrizia, uno dei patroni della città, o sotto la statua del filosofo Giordano Bruno. Personaggi e luoghi considerati tradizionalmente miracolosi, perché capaci di trasformare la realtà sotto gli occhi dei fedeli. Un percorso artistico tra sacralità ed esoterismo che porta all’attenzione del pubblico l’anima più misteriosa della città all’ombra del Vesuvio.

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La Napoli esoterica – Sirene innamorate, principi alchimisti, anime purganti e statue sinistre sono solo alcuni degli elementi che costituiscono il tessuto leggendario di Napoli, la città dai mille volti e dalle mille sfaccettature, la Napoli esoterica. Tantissime sono le storie, che circolano per bocca del popolo su alcuni luoghi della città, storie che fanno di Napoli una città ignota, magica e ammantata di un alone di mistero. Alcuni luoghi, in particolare, hanno da sempre la fama di essere legati a culti leggendari ed esoterici, la cui natura e il cui significato ancora non ha trovato una spiegazione razionale di carattere scientifico. Una città in cui energie di antichi culti permeano ancora le mura dei gloriosi palazzi del centro storico, affacciati sui decumani e i vicoli di epoca greco-romana; fluidi arcani aleggiano tra chiese, costruite su templi pagani, edifici nobiliari, chiostri e catacombe; saperi e simboli emergono lungo un percorso labirintico attraverso le strade di una città mai banale.

Napoli e Cuba – La città partenopea è da sempre quella degli opposti, dei contrasti che convivono. E forse è anche per questo, che nonostante i suoi accesi colori, è in bianco e nero, in fotografia, che rende di più. Ventisei gli scatti approdati all’Avana, nell’Istituto di cultura italiana Dante Alighieri, presieduto dall’avvocato napoletano Alessandro Senatore, che fortemente volle la mostra anche per la comune tradizione tra Napoli e Cuba dell’esoterismo e del culto dei morti.

Quanto ne dicono i protagonisti –  Mario Zifarelli, il fotografo: «E’ la ricerca di tutto ciò che è nascosto e non immediatamente visibile agli occhi, scatti che indagano le diverse anime di Napoli e i tanti culti esoterici celati dietro i simboli presenti nelle architetture dei palazzi, delle chiese: dal mausoleo a Posillipo al diavolo di Mergellina, dal sangue di Santa Patrizia alla statua di Giordano Bruno, con l’aggiunta di foto che immortalano le bellezze di Ercolano»; Giuseppina Sorrentino, la curatrice della mostra: «L’arte, al Sud, è espressione dell’Uomo che riesce a mostrare l’irrazionale, il mistico, l’esoterico. Questo volume che raccoglie l’opera di Zifarelli contiene una importante novità: gli scatti, infatti, sono accompagnati da indicazioni e notizie sui  luoghi immortalati come una vera e propria guida turistica ma di elevato spessore artistico».