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Nave Mimbelli a Napoli per l’operazione Mare Aperto 2016

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Navi in mare: il 19 e il  20 novembre ormeggiato a Napoli, presso il Molo Angioino,  il Cacciatorpediniere lanciamissili Francesco Mimbelli, e a Gaeta, alla banchina Salvo d’Acquisto, nel porto commerciale di Gaeta, ormeggiato il Cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria. Navi della Marina Militare impegnate in mare nell’esercitazione Mare Aperto 2016, che si conclude il 25 novembre.

Il cacciatorpediniere Francesco Mimbelli (D 561)  - E’ un’unità multiruolo per la lotta antiaerea, lotta antisommergibile, lotta antinave e per il bombardamento a lungo raggio. Conta un equipaggio di circa 400 persone, di cui il 10% femminile. Lo scafo è a ponte continuo con due blocchi di sovrastrutture che inglobano i due fumaiuoli, con la zona poppiera occupata per una lunghezza di circa 25 metri dal ponte di volo e per una lunghezza di 18m dall’hangar che può accogliere due elicotteri. La forma dello scafo e due coppie di stabilizzatori assicurano una notevole riduzione del rollio. La nave porta il nome di Francesco Mimbelli, medaglia d’oro al valor militare della seconda guerra mondiale. La costruzione dell’unità, iniziata nel 1989, è avvenuta nel cantiere navale di Riva Trigoso; la nave è stata varata il 13 aprile 1991 ed è stata consegnata alla Marina Militare il 18 ottobre 1993.

Il cacciatorpentiere Andrea Doria (D553) – E’ un’unità della Marina Militare della classe Orizzonte, cacciatorpediniere lanciamissili, o incrociatore antiaereo, secondo la classificazione NATO. La costruzione della nave è iniziata il 19 luglio 2002 presso il cantiere di Riva Trigoso con la cerimonia del taglio della prima lamiera. La costruzione della nave è iniziata il 19 luglio 2002 presso il cantiere di Riva Trigoso con la cerimonia del taglio della prima lamiera. La nave porta il nome dell’ammiraglio e uomo di stato genovese Andrea Doria. Il motto della nave è Altius Tendam (miro sempre più in alto). Concepita per essere impiegata principalmente nell’ambito della difesa aerea, l’Unità, grazie alle capacità dei propri sensori, ai sistemi di telecomunicazione e di supporto al comando, è definita multiruolo in quanto è idonea a fronteggiare molteplici minacce e di assolvere numerose tipologie di missione fra le quali spiccano la protezione di formazioni navali e di convogli, il contrasto a unità subacquee e di superficie, il concorso ad operazioni anfibie, il controllo del traffico mercantile e l’impiego in missioni a carattere umanitario/sanitario.

Mare Aperto 2016 –  E’ il più importante evento addestrativo della Marina Militare: navi, aerei, forze anfibie e sommergibili provenienti da tutte le basi navali italiane ad addestrarsi nel Mediterraneo centrale sotto la direzione del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Donato Marzano a bordo della portaerei Cavour.  Per dieci giorni uomini e donne imbarcati sulle navi della Marina Militare sviluppano temi addestrativi nelle principali forme di lotta quali la difesa anti-aerea, antisommergibile e antinave, il contrasto alle attività illegali sul mare e la gestione di situazioni di crisi in scenari di minaccia convenzionale e asimmetrica. Manovre cinematiche ravvicinate, difesa della forza navale da attacchi aerei e da sommergibili, gestione delle emergenze di bordo, proiezione di una forza anfibia dal mare su terra, caratterizzeranno questa attività che permetterà nel contempo di rinforzare la sorveglianza marittima in una vasta area del Mediterraneo. Grazie ad un lavoro congiunto tra i Reparti dell’Esercito italiano ed aerei dell’Aereonautica Militare Italiana, per mare e per terra,  si potranno migliorare i livelli di efficacia e prontezza operativa e favorire il processo di integrazione sempre  più necessario e indispensabile per assicurare la difesa degli interessi nazionali, ovunque essi siano nel mondo.

Interforze partecipanti – L’evento vede la partecipazione di una forza anfibia composta sia dai Fucilieri di Marina della Brigata Marina San Marco che da militari del Reggimento Lagunari Serenissima, del 3° Reggimento Bersaglieri dell’Esercito e degli aerei dell’Aeronautica Militare. La Mare Aperto 2016, vede la partecipazione di circa 3.000 uomini e donne e 16 navi, tra cui la portaerei Cavour, oltre a sommergibili, aerei AV8B ed elicotteri e le già citate componenti dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare.  La caratteristica interforze della Mare Aperto, rafforza le competenze, le specificità, le peculiarità, la preparazione che connotano l’esperienza pregressa dello strumento terrestre, marittimo e aereospaziale quale fattore abilitante e moltiplicatore di potenza.

L’addestramento –  Congiunto tra la Marina Militare con le componenti delle altre Forze Armate italiane, ha l’obiettivo di migliorare i livelli di efficacia e prontezza operativa e favorire il processo di integrazione sempre più necessario e indispensabile per assicurare la difesa degli interessi nazionali, ovunque essi siano nel mondo. Per seguire l’esercitazione Mare Aperto 2016, basta collegarsi al sito della Marina Militare www.marina.difesa.it