Nemico pubblico è uno di quei film che nascono per essere vincenti. Lo dicono tutti gli elementi che hanno concorso alla sua creazione. La regia, affidata all’occhio esperto di Thomas Mann. La storia, tratta dalle vicende reali di uno dei criminali più amati della storia statunitense del novecento. Il protagonista, Johnny Depp, una garanzia. Chicago anni trenta, il nemico pubblico numero uno è John Dillinger, rapinatore di banche, amante della bella vita, delle auto veloci e delle belle donne. Christian Bale, insieme all’intera FBI gli sta alle calcagna. Ovviamente Johnny/John conquista il cuore di Billie Frechette che, grazie al suo amato, si trasforma da timida guardarobiera a coraggiosa donna di fuorilegge. L’azione e gli inseguimenti, così come le scene di sesso, sono dosate con accuratezza e mai uno solo di questi elementi arriva a stancare lo spettatore. L’unico difetto, se proprio lo si vuol trovare, è la durata complessiva. I 143 minuti potevano anche essere compressi senza alterare le alterare il risultato. Nulla di nuovo, ma ben fatto. Un film che non resta nei cuori, insomma, ma che comunque vale il tempo speso. Di compagnia.