Spulciando su wikipedia vien fuori che il termine spagnolo “pocho” non ha alcun significato preciso, se non quello di un generico vezzeggiativo, accostabile, con qualche forzatura, al nostro “piccolino”. Da qualche mese, in realtà, viene utilizzato di frequente dal vastissimo popolo dei tifosi del Napoli con un significato più che preciso, come soprannome del calciatore che sta infiammando i loro cuori: Ezequiel Ivan Lavezzi. Un giocatore che entusiasma per i suoi scatti da centometrista, i suoi dribbling da etilometro e per quel pizzico di sregolatezza che a Napoli diventa un pregio. Argentino, come Maradona, viene spesso (…troppo spesso) accostato al “Pibe del oro”. Il paragone è inevitabile, ma anche pericoloso. Che ben vengano le tante dimostrazioni di affetto dei suoi tifosi, che ben vengano i tanti servizi della stampa e della tv sportiva, ma lasciamolo lavorare in pace. Maradona era Maradona. Lavezzi è Lavezzi, un giovane che sta dimostrando di poter dare tanto a questa squadra, che già sta entusiasmando il pubblico ma che può crescere ancora, acquisendo quella continuità che un po’ gli è mancata fino ad ora. Vai Pocho!