Io voglio bene a Napule, pecché ‘o paese mio è cchiù bello ‘e ‘na femmena, carnale e simpatia. Maggio dei Monumenti a Napoli tutto dedicato al principe della risata: ‘O Maggio a Totò, maggio dei monumenti 2017. Evento napoletano è dedicato a lui, Antonio de Curtis, in arte Totò, a 50 anni dalla sua scomparsa, con una festa e non una commemorazione. Il programma proposto è stato sviluppato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli in sinergia con le istituzioni culturali cittadine e le associazioni tradizionalmente protagoniste del grande appuntamento primaverile.
L’evento - Una festa collettiva più che una riscoperta, perché sull’immagine di Totò questi cinquant’anni sono passati rapidi e leggeri, senza cancellarla, senza nemmeno sbiadirla, così forte e viva è la sua presenza nell’immaginario, nel linguaggio, nella cultura napoletana e non solo. Protagonista la città partenopea, per Totò stesso monumento dissacrante alla libertà dell’invenzione artistica, maschera popolare, profondamente napoletana eppure universale, sentimentale e iconoclasta contemporaneamente, Totò, principe della risata, maestro di libertà, strumento per pensare al futuro.
Il Maggio napoletano – Centinaia gli eventi, le performance, gli spettacoli, i concerti, i percorsi turistici e le visite guidate in attinenza col tema proposto organizzati da guide turistiche, imprese, associazioni, enti, consorzi, fondazioni. Un’esplosione di iniziative da parte di numerosissimi operatori culturali che hanno risposto con entusiasmante creatività alla chiamata del Comune. Per questo il Maggio dei Monumenti 2017 non poteva e non potrà essere compreso nel mese canonico delle iniziative, iniziato con largo anticipo con la mostra Totò Genio inaugurata il 12 aprile, continuerà fino all’estate con sorprendenti iniziative, tra cui l’innovativo progetto di istallazioni artistiche di signalart che spunteranno in luoghi simbolo della città fino a luglio.
I giovani, i protagonisti – Sono loro i protagonisti, perché tra i giovani e i giovanissimi Totò è popolare come se fosse un loro contemporaneo, un personaggio dei nostri tempi, e forse proprio loro daranno il contributo più originale per la riscoperta di un personaggio dalle mille sfumature. In tal senso un contributo creativo fondamentale è stato dato dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli guidati dalla professoressa Enrica D’Aguanno titolare di cattedra del corso di Graphic Design che hanno lavorato all’immagine coordinata del Maggio dei Monumenti 2017 dedicato a Totò. Il lavoro selezionato è della giovane Roberta Esposito. Immancabile anche il generoso contributo al programma da parte delle scuole e della Fondazione Napoli 99 con il progetto La scuola adotta un monumento.
Tra gli eventi in programma – L’apertura il 28 aprile all’Università Orientale, mentre il 5 maggio a piazza Mercato, dove si celebrarono i funerali napoletani del Principe, si terrà il concerto della Banda dell’Arma dei carabinieri. Evento speciale del Maggio è ‘Grazie Totò’, progetto artistico ideato da Lamberto Correggiari e Lorenzo Di Guglielmo che hanno invitato artisti visuali e poeti a dialogare con l’arte tragicomica. Il 12 maggio si segnala Vomero fest, nato per ricordare la memoria storica delle case cinematografiche sorte prima della guerra proprio al Vomero per rilanciare l’industria cinematografica partenopea. Il 20 maggio alle ore 12.00 concerto nell’androne di Palazzo San Giacomo con il coro universitario Joseph Grima. Alla mostra Totò genio in corso fino al 9 aprile a Palazzo Reale, Maschio Angioino e Convento di San Domenico Maggiore, si affiancherà l’exhibit nella chiesa di San Severo al Pendino, Totò visto da Luciano Molino, con disegni e pitture fino al 16 maggio. Da segnalare le personali di Angelo Morgese, dal 28 aprile al 15 maggio, Totò e il neoverismo sociale, e Domenico Sepe, dal 1 al 14 maggio, al Castel dell’Ovo. Fino al 30 giugno, nella Sala delle Colonne del Complesso dell’Annunziata, Intorno a Pinocchio, di Aldo Capasso e i Totocchi di Riccardo Dalisi. Il 3 maggio a Villa Pignatelli sarà scoperta e inaugurata un’installazione al principe della risata, poi posizionata in vari punti delle strade di Chiaia, a cura di Maurizio Martiniello.
Inoltre, a partire dal 13, #CuorediNapoli, nuovo progetto ideato e realizzato dal corso di nuove tecnologie dell’arte dell’accademia di Belle Arti di Napoli. Cuore dell’evento sarà Porta Capuana. La rassegna accoglie anche il concerto inaugurale della 17esima edizione del ciclo Organi storici della Campania, dell’associazione Alessandro Scarlatti, il 6 maggio alle 19.30, nella chiesa di Santa Caterina al Formiello, ad esibirsi il maestro Ton Koopman. Programma consultabile e scaricabile all’indirizzo: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/32620