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Perché le persone non mangiano sano? Ce lo spiega il Dr. Filippo Ongaro

teresa montesarchio cittadelmonte filippo ongaro

Ogni cambiamento apportato al proprio stile di vita al fine di migliorare il proprio benessere psicofisico ha senso solo se il cambiamento viene mantenuto a lungo termine.

Nonostante oramai sia abbastanza diffusa una certa conoscenza di quali debbano essere le caratteristiche di una sana alimentazione, che apporti benefici, prevenga disturbi e mantenga in forma, ci sono moltissime persone che non seguono tali indicazioni. Qual è il motivo?

Il Dr. Filippo Ongaro, ex medico degli astro­nauti presso l’Agen­zia Spa­ziale Euro­pea (ESA), medico della nutrizione dell’astronauta Samantha Cristoforetti e direttore scientifico dell’Istituto di Medicina rigenerativa ed Anti-aging, deduce, in base alla sua esperienza, che in questi casi intervenga un fattore psicologico, un fattore che ha a che fare con l’appagamento al di là del benessere fisico.

Di tale fattore dice:

“E’ una porta che sta lì, ma anche i medici preferiscono tenerla chiusa, perché alla fine viene il paziente e gli si dà una dieta e tutto finisce lì”.

Questo approccio rappresenta un problema nel mondo della nutrizione umana, poiché goccia dopo goccia, giorno dopo giorno, un’alterazione delle abitudini alimentari porta a sofferenza organica e alla perdita della salute: “Una notizia che ci sconvolge”, spiega il Dr. Ongaro, “quando oramai è troppo tardi: diamo la salute per scontato, invece è un dono che bisogna preservare”.

Anche lo stress gioca un ruolo consistente, che si ripercuote sul proprio benessere psicologico, fino a portare ad una mancata gestione funzionale delle emozioni, che vengono rigettate sul cibo, attraverso il binge eating. Per questo il Dr. Ongaro sottolinea l’importanza di un’attenzione a tutta la sfera psicologica che medici e professionisti della nutrizione dovrebbero cominciare a coltivare.

Fonte: Intervista al Dr. Ongaro ad Oasi di Salute (30 gennaio 2015) 

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