Pioggia di medaglie per i florovivaisti campani ad Euroflora 2011. A darne notizia è Coldiretti Campania, dopo la cerimonia di premiazione della manifestazione che si è chiusa domenica 1 maggio. Le aziende presenti nello stand organizzato dall’assessorato regionale all’agricoltura della Campania, hanno ottenuto 20 medaglie d’oro, 15 d’argento e 2 di bronzo. Fra i primi premi, 8 sono andati ai garofani, 4 alle rose, 4 ai lilium, 3 ai crisantemi ed altri al papavero, al verde ornamentale, al lisianthus, nonchè 5 medaglie per l’allestimento, di cui una per la migliore presentazione nel campo dei fiori recisi. Un altro premio, inoltre, è stato assegnato alla migliore rappresentazione delle produzioni tipiche del territorio.
Si tratta di un riconoscimento importante per un settore che in Campania vale circa 300 milioni di euro e che si sta difendendo dall’attuale momento di crisi. Un settore d’eccellenza che, secondo Coldiretti, va però tutelato, a cominciare dalla creazione di un marchio che difenda il florovivaismo campano dalla concorrenza sleale di certe produzioni estere. Le importazioni (di fiori, in particolare) sono infatti aumentate del 18 per cento nel 2010.
Secondo un’indagine nazionale presentata da Coldiretti e Swg ad Euroflora, proprio un marchio di garanzia creato dai floricoltori italiani trova d’accordo l’85% dei consumatori, che attribuisce alla produzione nazionale le caratteristiche di freschezza, durata, buon rapporto qualità/prezzo e rispetto dell’ambiente in misura nettamente superiore al prodotto importato.
In Campania tremila imprese producono ogni anno 200 milioni di euro di fiori recisi, 50 milioni di euro di piante in vaso da interno e 50 milioni di euro di piante in vaso da esterno. Di queste imprese, circa duemila si trovano nella provincia di Napoli, che a livello nazionale si attesta come principale distretto del settore.