La pizza è una cosa seria: per tutti coloro che pensano di essere dei veri maestri della pizza e sono convinti che la loro pizza sia la migliore, dal 30 gennaio al 1 marzo riparte Pizza1one, la terza edizione del format televisivo sulla pizza napoletana ideato dall’Istituto Nazionale Pizza (INP), presieduto dal cavalier Claudio Ospite. Media partner dell’evento: lo storico quotidiano Il Roma, le emittenti ItaliaMia, Televomero e TV Oggi, radio Quinta Rete e il sito XXI secolo. Una trasmissione fatta allo scopo di valorizzare la pizza, un piatto che è il vero ambasciatore del made in Italy nel mondo, ma anche dare la massima visibilità alla figura del pizzaiolo.
Il format – Una sfida tv a colpi di farina, lievito e tanta bravura per conquistare il trofeo Città di Napoli, di 192 pizzaioli, provenienti da tutta Italia, che si svolgerà nell’arco di 32 puntate eliminatorie (6 pizzaioli per ogni puntata, dalla durata di 35 minuti). Solo 32 pizzaioli accederanno alle semifinali e solo 8 arriveranno alla finalissima per un totale di 37 puntate. A disposizione di ogni concorrente una ricca dispensa di prodotti tipici campani per farcire il disco di pasta. Ogni concorrente dovrà indicare il nome della pizza e gli ingredienti che utilizzerà per la farcitura e avrà 4 minuti di tempo per preparare la pizza, infornarla e servirla nel piatto. In ogni trasmissione, inoltre, l’Istituto Nazionale Pizza (INP) presenterà una ricetta che i telespettatori potranno anche realizzare a casa propria. Novità assoluta di quest’anno una sezione dedicata ai pizzaioli per celiaci che illustreranno le ricette per far gustare un’ottima pizza anche a chi è intollerante al glutine.Le puntate saranno registrate presso gli studi televisivi dell’emittente ItaliaMia.
La giuria – Composta da giudici di forno chiamati a valutare i concorrenti sulla base della lavorazione e della cottura della pizza. Tra questi: Attilio Albachiara, Nunzio Cacialli, Fabio Cristiano, Marco Di Pasquale, Maurizio Ferrillo, Luca Piscopo, Errico Porzio, Antonio Tammaro, Angelo Tramontano. Daranno, invece, un voto sul gusto e sull’abbinamento dei prodotti cinque giurati, selezionati nel mondo dello sport, del cinema, della cultura e tra le diverse categorie professionali.
Gli Sponsor – Il mulino Le5Stagioni con un’estrema varietà di farine e lieviti, La Fiammante marchio campano di punta nelle conserve alimentari, il caseificio campano dei fratelli Beneduce, TNC Gold e CDA Distribuzione Alimentare per gli altri prodotti all’ingrosso, Cozzolino per l’ortofrutta, Perrella per il beverage e food, Raia Bibite e Cuori di sfogliatelle, il birrificio artigianale sannita Alkimia, specializzato nella produzione di birre di montagne, l’azienda veronese Marana Forni al fianco dei pizzaioli nelle sfide più difficili, la Nuova Aspirazione per le canne fumarie, l’azienda Gi-Metal che produce pale per forni, Gennaro Iannone per la legna, Ultragas per la fornitura di gas, Di Paolo Allestimenti, Melius per il catering, Alma Partenope per le pulizie, Argenti De Laurentiis per le targhe e Creative-Image per la grafica e la stampa dei materiali pubblicitari. Collaborano l’azienda Meking (macchine alimentari e hotellerie) e la Barrus Elefantino Sport.
Il vincitore della scorsa edizione – Nino Pannella, pizzaiolo acerrano di 22 anni, che nella primavera 2016 ha vinto anche il campionato mondiale dei pizzaioli a Las Vegas. Ha scelto di essere pizzaiolo da giovanissimo, lavora attualmente nella pizzeria di famiglia. Si è formato come pizzaiolo nella Pizza’s School Albachiara, e dopo solo un anno è diventato istruttore insieme al suo amico Vincenzo Beato, a cui ha dedicato la Coppa Trofeo Pizza1One.
L’Istituto Nazionale della Pizza - Nasce per creare a Napoli, capitale e patria della pizza, un organismo di orientamento e formazione professionale per pizzaioli. L’Associazione è da anni è ritenuta, dai pizzaioli di tutto il mondo, un riferimento importante nella città di Napoli per tutti coloro che vorranno apprendere l’antichissima arte della pizza. La valorizzazione e la salvaguardia del prodotto “verace pizza”, ma anche della figura del pizzaiolo, sono riferimento di valori immortali che da due secoli danno lustro al capoluogo partenopeo.
La pizza – È un alimento molto valido dal punto di vista nutrizionale, un’ottima fonte di energia a lento rilascio grazie ai carboidrati complessi contenuti nell’impasto.Un piatto completo, equilibrato e ottimo, inserito nella dieta mediterranea, che si appoggia sì sulla forte presenza di verdure, carne e olio extravergine di oliva, ma che deve al perfetto equilibrio tra gli ingredienti il suo inimitabile sapore e la possibilità di mangiarla almeno una volta a settimana. ha proprietà benefiche e tiene lontano anche il cancro. Lo rivela uno studio italiano, secondo cui il consumo di pizza è associato ad un ridotto rischio di tumori dell’apparato digerente e riduce di un terzo il rischio di infarto.
Il Pizzaiolo – Forse si nasce e certamente si diventa, grazie ai corsi di apprendimento. La sua è una vera e propria arte: alle conoscenze più strettamente tecniche, egli deve infatti unire una certa creatività; deve essere veloce ed avere una notevole capacità organizzativa, visto che, come è stato rilevato da una recente indagine, nei momenti di punta deve essere in grado di produrre fino a 60 pizze l’ora. Vantaggio sicuro sta nel veloce inserimento professionale: quella del pizzaiolo, infatti, fa parte di quelle figure più richieste sia in Italia che all’estero.