Nei giorni scorsi al Nauticsud, giunto alla sua 40^ edizione, è stato riservato un ampio stand alla presentazione del progetto dettagliato del nuovo porto turistico di Napoli, che sorgerà a San Giovanni a Teduccio, in un’area che si estende dalla darsena petroli fino a Pietrarsa. L’ambizioso progetto prevede la realizzazione di 853 posti barca per imbarcazioni dai 12 agli 80 metri. Due le principali tappe dell’opera: la prima, con scadenza nel 2011, rappresenta il momento in cui il marina verrà reso a tutti gli effetti funzionante; la seconda, 2013, è invece posta come termine per il completamento dell’intero progetto, che prevede una beauty farm, una club house con bar, ristoranti e la sede dello yacht club per l’organizzazione di regate, scuola sub e scuola vela; un check point di servizi per la prenotazione di posti barca, alberghi, ristoranti, charter nautici e aeronautici, escursioni in città e nelle località turistiche limitrofe. Ma soprattutto sicurezza ed assistenza a 360 gradi per i clienti del marina. E’ prevista, infatti, la presenza di tecnici specializzati nel comparto nautico come meccanici, tappezzieri, elettricisti, falegnami e velisti. E ancora collegamenti diretti con l’aeroporto, con il terminal TAV, e la realizzazione di un eliporto, ancora assente sul litorale partenopeo. Un progetto ambizioso, insomma, ma convincente, tanto che nelle giornate del Nauticsud sono state ampiamente superate le previsioni di prenotazioni di posti barca per l’estate 2011, attestatesi oltre il 20% del totale. Un risultato più che positivo per qualcosa che al momento è ancora un progetto e che da poco ha visto l’inizio della sua fase di concretizzazione. Certo, la fiducia riposta in Marina Vigliena viene forse dal fatto che a realizzarla è una Spa privata, la Porto Fiorito, in collaborazione con l’ACEN, l’associazione dei costruttori edili della provincia di Napoli, che difficilmente vorranno vedere i loro investimenti disperdersi nel nulla. Si tratta, comunque, di un’opera dai notevoli effetti anticiclici, date le centinaia di posti di lavoro previsti. Si parla di addirittura 5000 posti per la fase di realizzazione e di 3000 a struttura in funzione, tenendo conto anche delle stime degli effetti sull’indotto. Dal canto nostro, speriamo che la realizzazione di Marina Vigliena possa rappresentare anche un valido sostegno al completamento e allo sviluppo della passeggiata litoranea che parte da Pietrarsa e si estende ai comuni a sud di Napoli. E’, dunque, anche una grande opportunità per incrementare la vivibilità dell’area vesuviana, ma che facilmente può diventare preda del degrado che inghiottisce la maggior parte delle opere di riqualificazione di queste zone.