E’ stato pubblicato in questi giorni il bando del premio di poesia intitolato al sacerdote francescano, insigne giurista, teologo e poeta Padre Guido Giustiniano. Il premio, organizzato dall’associazione culturale Due Nuvole nel cieloe giunto alla sua XVII edizione, ha visto negli anni la partecipazione di innumerevoli intellettuali ed artisti di calibro internazionale, compagnie di spettacolo, giornalisti, vescovi ed esponenti della società civile, divenendo ormai uno dei più importanti appuntamenti culturali nel panorama nazionale.
Le iscrizioni al premio sono totalmente gratuite e resteranno aperte fino al 31 agosto 2015. Possono iscriversi al premio uomini e donne di ogni età, scrittori professionisti o semplici amanti della poesia.
Per prendere parte al premio, basta inviare una composizione poetica all’indirizzo di posta elettronica duenuvolenelcielo@libero.it specificando generalità e recapiti oppure spedire la composizione poetica al seguente indirizzo postale: Associazione culturale Due nuvole nel cielo “Guido Giustiniano” – via Libertà 205/A – 80055 Portici (NA).
La serata di premiazione avrà luogo a Napoli sabato 24 ottobre 2015, a partire dalle 17.30, nella splendida cornice del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, in via dei Tribunali.
Nota biografica
Padre Guido Giustiniano – nato a Portici il 02.11.1941 – è stato giudice e presidente aggiunto del Tribunale Ecclesiastico regionale campano e d’appello, avvocato della Sacra Rota Romana, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Francescani Minori Conventuali, giornalista e Direttore del mensile francescano Luce Serafica, poeta e scrittore, nonché docente di teologia e diritto canonico in diverse facoltà e massimo esperto nazionale dei rapporti tra Omosessualità, Transessualità e diritto canonico. Fulgido esempio di carità cristiana e spirito francescano di semplicità e povertà, P.Guido è stato anche missionario presso la comunità francescana di Manila, nello Stato delle Filippine. Morì a Napoli il 26.10.1998, stroncato da un infarto improvviso, mentre attendeva al suo ministero presso il Tribunale Ecclesiastico nell’aula che oggi porta il suo nome per ricordare il suo sacrificio e offrirlo alle presenti e future generazioni come esempio di grande intellettuale che ha incarnato i più alti valori cristiani conservando sempre autentica umanità e sincera semplicità francescana.