Pubblichiamo qui di seguito il testo integrale della poesia classificatasi al 1° posto della XIII edizione (2011) del Premio di Poesia Guido Giustiniano.
Guardami…
Guardami ho il tuo stesso sguardo, eppure non mi vedi,
ho le tue stesse braccia ed i tuoi stessi piedi.
Guardami ho il tuo stesso sorriso eppure non lo apprezzi,
ho il tuo stesso cuore, che ora giace a pezzi.
Guardami ho i tuoi stessi passi, eppure camminiamo distanti.
ho i tuoi stessi occhi, stanchi e sofferenti.
Guardami ho il tuo stesso naso, per sentir gli odori,
quelli di mar salmastri e di inebrianti fiori.
Guardami, ho i tuoi stessi capelli che volano nel vento,
ho perfino le tue dita ed il tuo stesso mento.
Ho il tuo stesso cervello, per formular pensieri,
eppure non hai voglia di ascoltare i miei pareri.
Guardami ho le tue stesse lacrime, salate di dolore,
eppure non capisci la mia voglia d’amore.
Guardami, ho le tue stesse labbra che non vuoi baciare,
ho le tue stesse guance che non vuoi accarezzare.
Guardami ho le tue stesse mani.. che stringi con orgoglio
eppure non le tendi, a me che ne ho bisogno.
Guardami ho le tue stesse orecchie, stanche di ascoltare,
parole denigranti, che mi fanno tremare.
Guardami, ho la tua stessa pelle, è di un altro colore,
eppure io non giudico quale sia la migliore.
Sorvola i pregiudizi e spiega le tue ali,
adesso chiudi gli occhi. Che dici, siamo uguali?
Vincenzo Scapolatiello
Biografia:
Vincenzo Scapolatiello è nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 10/02/1993 e vive a Portici (NA), dove frequenta il 5° anno del liceo scientifico Filippo Silvestri. Già vincitore nel 2008 del premio Selene d’argento per la categoria poesia, è appassionato di poesia, musica e canto.