Gli americani atterrano sulla collina di Capodimonte: American Friends of Capodimonte, associazione filantropica di diritto americano a sostegno del Museo e del Real Bosco, presentata dal direttore, Sylvain Bellenger, presso il Salone Camuccini del museo, nella mattina del 25 settembre. A fare gli onori di casa, con lui, la Console Generale degli Stati Uniti a Napoli Mary Ellen Countryman ed Errico di Lorenzo, presidente dell’associazione Amici di Capodimonte onlus. Presente anche il nuovo curatore James Anno, in carica presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte fino al 2019.
L’associazione americana – Costituita lo scorso anno con l’intento filantropico di contribuire alla divulgazione internazionale della cultura del Mezzogiorno d’Italia, ex Regno delle Due Sicilie e alla diffusione della lingua inglese, è presieduta dall’italo-americano Vincent Buonanno, con il maestro Riccardo Muti nel ruolo di presidente onorario. Si compone di un gruppo di studiosi e appassionati d’arte dedicati a condividere le collezioni, nonché a raccogliere e mantenere fondi per il Museo. Ha di recente lanciato un programma di borse di studio post-dottorale presso il Museo napoletano; organizza anche viaggi didattici per i membri per visitare il museo e le aree circostanti di Napoli.
E quella napoletana – E’ una organizzazione non lucrativa di utilità sociale, costituita nel 2005 ed iscritta all’Anagrafe Unica delle ONLUS, con lo scopo di sostenere il Museo di Capodimonte e gli altri facenti parte il Polo Museale Napoletano attraverso una attività di promozione e valorizzazione, che si concretizza in numerose iniziative promosse e sostenute ogni anno: donazioni, acquisizioni, mostre, restauri, pubblicazioni scientifiche, progetti destinati alle scuole, borse di studio, laboratori di disegno, oltre ad una continua attività di promozione dell’arte attraverso programmi di visite guidate, concerti, giornate di studio.
L’incontro a Capodimonte – Gli amici americani arrivano in quindici al Museo e Real Bosco di Capodimonte, guidati dal loro presidente Vincent Buonanno, industriale italo-americano con radici nel Mezzogiorno d’Italia, innamorato di La Flagellazione del Caravaggio, della Parabola dei Ciechi di Bruegel e di tutti gli altri capolavori esposti nella Reggia: Il direttore Bellenger ringrazia subito l’associazione americana per lo loro generosità e ricorda che nessun paese come gli Stati Uniti sostiene la cultura con una tale fiscalità di vantaggio, ringraziando pubblicamente la console Mary Ellen Countryman quale massimo esponente di una cultura così filantropica. La visita è terminata nel Real Bosco e in particolare al Giardino Torre, sotto l’albero secolare della canfora. La delegazione dell’associazione American Friends of Capodimonte onlus resterà in città fino al 1 ottobre in un tour che tocca i principali siti culturali napoletani, tra cui il Pio Monte della Misericordia, la Cappella del Tesoro di San Gennaro, la Cappella Sansevero, il Chiostro di Santa Chiara, la Grotta di Seiano, la Metropolitana di Napoli, la Grotta di Seiano.
Le dichiarazioni dei presenti: Sylvain Bellenger <<L’associazione American Friends è la prima di diritto americano a sostegno di un museo italiano, ne esistono altre per il Louvre o per British Museum. Vedremo di intensificare la collaborazione tra Amici Italiani e Amici Americani. Napoli da sempre è la città-simbolo dell’integrazione culturale anche grazie ai suoi scambi portuali che hanno portato qui alberi secolari e hanno permesso la creazione, ad esempio, di un giardino cino-inglese>>.
Mary Ellen Countryman - <<Voglio ringraziare il direttore Bellenger per il grande lavoro svolto per Capodimonte. Sono molto contenta di questa collaborazione che è nata sotto il segno dell’amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti e che, sono certa, porterà grandi risultati>>.
Vincent Buonanno: <<E’ la terza volta che torno a Capodimonte, ma per molti miei concittadini è la prima volta. Siamo innamorati di Capodimonte e siamo felici di poter contribuire a una sempre maggiore conoscenza di questo museo e del suo Real Bosco. Naturalmente saremo felici di collaborare con gli Amici italiani>>.
Errico di Lorenzo: <<Il nostro obiettivo è lavorare per il museo, fornendo un aiuto volontario, da ora insieme agli amici americani. In particolare, una delle iniziative a cui teniamo molto è il progetto Facciamo Cento: ogni anno invitiamo al museo una serie di scuole, con un’attenzione particolare a quelle delle zone più disagiate della città. Gli studenti sono accompagnati per un tour da storici dell’arte di Progetto Museo, che li istruiscono sulla bellezza di un dipinto e su come interpretarlo. Negli anni, sono venuti più di 25 mila ragazzi>>.