La lunga kermesse Rassegna sotto le Stelle è giunta al termine. E per l’ultimo appuntamento, doppia presenza: accanto al magistrato Raffaele Cantone, autore de I gattopardi, un ospite parecchio noto: il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Gran pienone, dunque, per il Resort Le Axidie. Il giornalista Angelo Ciaravolo entra immediatamente nel vivo introducendo il tema principale del libro: la connivenza tra mafie e colletti bianchi. Per il sindaco è importante non gettare mai la spugna: il percorso di istituzionalizzazione delle mafie, ha infatti detto, è ormai una realtà concreta. L’analisi del magistrato Cantone, poi, è ancora più tagliente: racconta del Mafia Service e di come la criminalità sia sempre più inserita in contesti come sanità, imprenditoria, politica. Se ognuno facesse il proprio dovere, non ci sarebbe più bisogno di singoli eroi, afferma , lasciando così intendere che i magistrati non devono essere visti come i salvatori della patria. E’ il sindaco, invece, a rincarare la dose e a tirare in ballo con forza la tanto discussa questione morale di berlingueriana memoria, sottolineando la necessità di un impegno concreto da parte dei cittadini e dei politici. La trasparenza è la base del vivere civile e tocca all’attuale classe dirigente dover dare l’esempio: il buon politico non può permettersi di rimanere chiuso nelle stanze istituzionali, perdendo il contatto con la realtà. Del resto, conclude de Magistris, non bisogna mai perdere la connessione sentimentale tra leader e popolo.