Nell’ambito della rassegna Positano 2016 Mare, Sole e Cultura, XXIV edizione, quest’anno dedicata al tema I volti di Dio. Religione e violenza sulle due rive del Mediterraneo, il 12 luglio alle ore 20.00 presso l’Hotel “Il San Pietro Carlino” a Positano, si terrà una serata dedicata alla misericordia e ai suoi volti: il cardinale Gianfranco Ravasi, autore del volume “Le Beatitudini”, edito Mondadori, indagherà il messaggio evangelico, attraverso il confronto tra le due versioni di Matteo e Luca, sottolineando come l’impegno per una maggiore giustizia nella vita terrena non possa prescindere da quella teologico-spirituale, dal riferimento al nostro destino eterno.
La rassegna positanese è una delle più rinomate rassegne letterarie che si fregia del Premio speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le finalità promozionali e dei patrocini del Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Presidenza del Consiglio, e si ispira alla più recente produzione editoriale, offrendo al suo pubblico incontri e dibattiti sul valore educativo e formativo della lettura. Riflettori puntati su “Le Beatitudini”, ultimo volume del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Un messaggio rivoluzionario: le persone sconfitte secondo il mondo vengono considerate da Gesù come i veri vincitori, chiamati ad edificare il Regno di Dio. L’ esperto biblista confronta i due testi delle Beatitudini, in Matteo e in Luca, e rintraccia la presenza di queste parole nell’Antico Testamento, specialmente nei Salmi, ma anche richiamando Mosè e il Sinai; un viaggio nell’arte, nella musica e nella letteratura. “Il beato cristiano è colui che leva lo sguardo verso l’alto, verso l’eterno e l’infinito e ascolta un messaggio controcorrente, sconcertante e fin provocatorio. […] Poveri, sofferenti, miti, affamati e assetati, misericordiosi, puri, artefici di pace, perseguitati sono convocati da Cristo come suoi discepoli, chiamati a edificare quel Regno di Dio da cui sono esclusi coloro che conoscono solo la frenesia del piacere, del potere e del possesso. A chi sono destinate le Beatitudini? A classi speciali e privilegiate di fedeli, chiamate a vivere con particolare radicalità il Vangelo, o a ogni cristiano? Come dobbiamo leggerle? In una prospettiva squisitamente religiosa o di emancipazione sociale?”. La dimensione antropologico-sociale non può prescindere da quella teologico-spirituale: una esplorazione dei più suggestivi sentieri dello spirito, alla ricerca delle tracce delle Beatitudini sin dalle righe dell’Antico Testamento, proponendo uno stimolante confronto con le Beatitudini ebraiche. Dai passi biblici l’orizzonte si allarga ai più svariati contributi culturali, la parola si trasforma in poesia, come nei versi folgoranti di Ungaretti o Turoldo, diviene musica nei maestosi oratori di César Franck e Georges Migot, traducendo in sequenza cinematografica, come nel Vangelo secondo Matteo. Nel corso della serata, il cardinale Ravasi sarà insignito del Premio Internazionale di Giornalismo Civile, presieduto da Giovani Russo, conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, presieduto da Gerardo Marotta, dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio “in ricordo dell’impegno profuso per condurre nella loro Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale”.