Non riusciva a credere ai suoi occhi S.W., 35 anni, il fortunato signore inglese che ieri mattina ha potuto ritrovare le comode pantofole che aveva lasciato a bordo del tender di 6 metri e mezzo sottratto nottetempo al suo yacht ancorato nelle acque antistanti Marina Grande a Capri.Eppure, durante il consueto controllo di routine in ambito portuale, i militari della Capitaneria di Porto di Torre del Greco guidati dal Capitano di Fregata Gaetano Angora, si erano insospettiti nel constatare come un gommone nuovo di zecca, pulitissimo, dotato delle migliori dotazioni di sicurezza, GPS di ultima generazione, kit di primo soccorso e motori da 240 cavalli, fosse ormeggiato sì in una zona consentita, ma non a regola d’arte.Un pizzico di fiuto e di esperienza hanno suggerito ai Luogotenenti Fiorillo e Nisi di ricercare con la massima urgenza il proprietario, per poi (dato l’esito negativo delle ricerche) procedere all’immediato tiro a secco del natante ed all’affidamento in custodia giudiziale. Il sentore che il mezzo fosse rubato ha fatto quindi scattare tutta una serie di verifiche incrociate, verifiche che in poche ore hanno condotto al confronto del n°di serie del battello e di matricola del motore con i dati di un mezzo appena rubato a Capri.Il riscontro positivo ha poi portato alla tempestiva identificazione del proprietario, i cui dati anagrafici erano contenuti in una denuncia sporta alla Stazione Carabinieri di Capri.L’uomo si è quindi recato a Torre del Greco, ringraziando per aver inaspettatamente recuperato il tender a sole 24 ore dal furto, e regalando a tutti ai militari presenti magliette e cappellini della società inglese armatrice dello yacht di 61 metri cui apparteneva il gommone. “Il risultato ottenuto è il normale esito di una concreta attività di sorveglianza e di una reale presenza sul territorio” si è limitato a dichiarare il Comandante Angora.