Lunedì 23 aprile, a partire dalle ore 19, a Roma, in Via Tolemaide, presso la pasticceria Fascino Napoletano, si è svolta la conferenza-spettacoloTotò e la dissociazione.
Non appena si entra in questo piccolo locale in via Tolemaide, proprio sotto le mura Vaticane, si è immediatamente circondati da un’atmosfera diversa da quella che si affaccia fuori dalla porta: mobilio d’epoca, suppellettili che richiamano senza nessuna celia l’origine partenopea, l’odore intenso delle cioccolate artigianali, le ceramiche pregiate. Superato lo spazio riservato ai piaceri del palato, proprio in fondo alla sala c’è il Dottor Francesco Friggione, relatore della conferenza, psicoterapeuta, esperto di psicodramma, scrittore, presidente di Anima Mediatica, nome della rivista online di cui è direttore. L’interlocutore accenna alla biografia di Totò, per poi portare le sue riflessioni in ambito artistico cercando il legame tra la comicità dell’artista e la dissociazione. Friggione esegue il ritratto di un attore i cui personaggi cercano di tenere insieme ovvero di ricomporre e mostrare gli aspetti dissociati dell’uomo e della società. Un uomo che parla della dialettica tra le classi, tra i diseredati e i privilegiati, i quali possono viaggiare apparantemente senza incontrarsi, ma che con lui lo fanno. Questo produce una rivelazione comica tale da far crollare i tabù e le protezioni che noi spettatori usiamo per nascondere la nostra stessa condizione.
Chiude la serata un concerto di canzoni classiche napoletane eseguite da due musiciste romane, tra cui Daniela Brandi, pianista, e da un’attrice, Federica Bassetti. La scaletta prevede brani che raccontano due secoli di musica e di storia, partendo dalla tragica fenesta ca lucive, per passare a canzoni celeberrime come ‘O sole mio, fino ad arrivare a malafemmina, brano scritto da Totò per la moglie. Ma è l’alternarsi sul palco, in tre brevi camei, di personaggi inventati da Federica a raccontarci cosa accade in questi due secoli: dapprima la giovine borghese napoletana, che narra in prima persona come si viveva nel regno di Napoli, prima, durante e dopo l’unificazione d’Italia, poi la suffragetta, ed infine la donna dei bassifondi, nata prima della grande guerra ed ora intenta a viverla, quella mondiale, suo malgrado, con tutti i dolori e le contraddizioni che essa porta con se’.
La conferenza Totò e la dissociazione, come altri appuntamenti in calendario nella pasticcera Fascino Napoletano organizzati dal dottor Frigione e dalla dottoressa Federica Bassetti, nascono da un’attenzione particolare per la cultura napoletana, non solo per dare corpo ad una disposizione ingenua, sentimentale, verso la napoletanità, ma per andare a trovare la sua magia, la sua eternità, gli aspetti dionisiaci, più abissali, gli aspetti ombra della cultura napoletana.
Il locale è gestito da tre soci, anch’essi partenopei, tra cui Gennario (Fenizio), commerciante con la vocazione per l’arte attoriale.
I prossimi spettacoli su Napoli e la sua cultura si svolgeranno ogni lunedì a partire dal 30 aprile 2018.