Nell’articolo “L’assordante chiacchiericcio della mente” abbiamo trattato della rimuginazione, ovvero di quella catena di pensieri ricorrenti e persistenti rivolti ad eventi futuri temuti. Oggi vogliamo parlarvi della ruminazione, ovvero di quella catena di pensieri rivolti al sé che riguardano il passato e che porta allo sviluppo della depressione.
Tutti noi esperiamo momenti di lieve tristezza o affaticamento, ma le persone che hanno la tendenza a ruminare ne fanno un problema: <<sentirsi giù non va bene, dimostra che sono un perdente e che non combinerò mai niente di buono nella vita>>. Questi pensieri distorti, che interpretano sintomi comuni della vita di tutti noi, quali tristezza e stanchezza, come terribili, generano maggiore tristezza, maggiori pensieri negativi (<<sono un fallimento totale!>>), disturbi del sonno, dell’appetito, della concentrazione e di capacità di far fronte allo stress. Quest’ultimo aumenta ed il nostro umore peggiora.
Le tecniche per far fronte alla ruminazione sono le stesse adoperate per il rimuginio e fra esse vi sono gli esercizi attentivi e la meditazione.