Il Papa questa mattina ha presentato la luminosa figura di San Giovanni Leonardi, fondatore dell’Ordine religioso dei Chierici Regolari della Madre di Dio e patrono dei farmacisti, di cui il prossimo 9 ottobre si compiranno 400 anni dalla morte. Giovanni Leonardi nacque nel 1541 a Diecimo in provincia di Lucca, morì a Roma nel 1609, fu canonizzato il 17 aprile 1938 ed eletto Patrono dei farmacisti l’8 agosto 2006. Ultimo di sette figli ricevette una educazione scandita dai ritmi della fede e fu avviato alla carriera di speziale, ma dopo aver acquisito nell’antica Repubblica di Lucca il riconoscimento ufficiale che lo avrebbe autorizzato ad aprire una sua spezieria, egli cominciò a pensare – ha detto Benedetto XVI – se non fosse giunto il momento di realizzare un progetto che da sempre aveva nel cuore. Dopo matura riflessione decise di avviarsi al sacerdozio.
San Giovanni Leonardi cercò di fare dell’incontro personale con Gesù Cristo la ragione fondamentale della propria esistenza. “È necessario ricominciare da Cristo”, amava ripetere molto spesso. Il primato di Cristo su tutto divenne per lui – ha detto Papa benedetto – il concreto criterio di giudizio e di azione e il principio generatore della sua attività sacerdotale, che esercitò mentre era in atto un vasto e diffuso movimento di rinnovamento spirituale nella Chiesa, grazie alla fioritura di nuovi Istituti religiosi e alla testimonianza luminosa di santi come Carlo Borromeo, Filippo Neri, Ignazio di Loyola, Giuseppe Calasanzio, Camillo de Lellis, Luigi Gonzaga. Con entusiasmo si dedicò all’apostolato tra i ragazzi mediante la Compagnia della Dottrina Cristiana, riunendo intorno a sé un gruppo di giovani con i quali, il primo settembre 1574, fondò la Congregazione dei Preti riformati della Beata Vergine, successivamente chiamato Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio.
Mosso da zelo apostolico – ha ricordato Benedetto XVI – nel maggio del 1605, inviò al Papa Paolo V appena eletto un Memoriale nel quale suggeriva i criteri di un autentico rinnovamento nella Chiesa. Osservando come sia “necessario che coloro che aspirano alla riforma dei costumi degli uomini cerchino specialmente, e per prima cosa, la gloria di Dio”, aggiungeva che essi devono risplendere “per l’integrità della vita e l’eccellenza dei costumi, così, più che costringere, attireranno dolcemente alla riforma”… E notava che “il rinnovamento della Chiesa deve verificarsi parimenti nei capi e nei dipendenti, in alto e in basso. Fu per questo che, mentre sollecitava il Papa Paolo V a promuovere una “riforma universale della Chiesa”, si preoccupava della formazione cristiana del popolo e specialmente dei fanciulli, da . . educare “fin dai primi anni…nella purezza della fede cristiana e nei santi costumi”
Soltanto infatti dalla fedeltà a Cristo può scaturire l’autentico rinnovamento ecclesiale..Giovanni Leonardi intuì quale fosse la vera medicina per questi mali spirituali e la sintetizzò nell’espressione: “Cristo innanzitutto”, Cristo al centro del cuore, al centro della storia e del cosmo. E di Cristo – affermava con forza – l’umanità ha estremo bisogno, perché Lui è la nostra “misura”. Non c’è ambiente che non possa essere toccato dalla sua forza; non c’è male che non trovi in Lui rimedio, non c’è problema che in Lui non si risolva.
Avendo lucida consapevolezza che la Chiesa è il campo di Dio, non si scandalizzò delle sue umane debolezze… Con grande realismo vide la Chiesa, la sua fragilità umana, ma anche il suo essere “campo di Dio”, lo strumento di Dio per la salvezza dell’umanità. Per amore di Cristo lavorò alacremente per purificare la Chiesa, per renderla più bella e santa. Capì che ogni riforma va fatta dentro la Chiesa e mai contro la Chiesa…Ogni riforma interessa certamente le strutture, ma in primo luogo deve incidere nel cuore dei credenti.
Soltanto i santi – ha sottolineato Papa Benedetto – uomini e donne che si lasciano guidare dallo Spirito divino, pronti a compiere scelte radicali e coraggiose alla luce del Vangelo, rinnovano la Chiesa e contribuiscono, in maniera determinante, a costruire un mondo migliore.
Avviandosi alla conclusione Benedetto XVI ha detto: “ L’esistenza di San Giovanni Leonardi fu sempre illuminata dallo splendore del “Volto Santo” di Gesù, custodito e venerato nella Chiesa cattedrale di Lucca, diventato il simbolo eloquente e la sintesi indiscussa della fede che lo animava. Conquistato da Cristo come l’apostolo Paolo, egli additò ai suoi discepoli, e continua ad additare a tutti noi, l’ideale cristocentrico per il quale “bisogna denudarsi di ogni proprio interesse e solo il servizio di Dio riguardare”, avendo “avanti gli occhi della mente solo l’onore, il servizio e la gloria di Cristo Gesù Crocifisso”. Accanto al volto di Cristo, fissò lo sguardo sul volto materno di Maria. Colei che elesse Patrona del suo Ordine, fu per lui maestra, sorella, madre, ed egli sperimentò la sua costante protezione.
L’esempio e l’intercessione di questo “affascinante uomo di Dio” siano, particolarmente in questo Anno Sacerdotale, richiamo e incoraggiamento per i sacerdoti e per tutti i cristiani a vivere con passione ed entusiasmo la propria vocazione.”