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Scuola di restauro alla Reggia di Caserta

Reggia di Caserta - Casa del Giardiniere

Reggia di Caserta – Casa del Giardiniere

L’Accademia delle Belle Arti di Napoli, raddoppia: avviato il progetto Scuola di Restauro alla Reggia di Caserta, frutto della collaborazione avviata dall’Ente con la direzione del complesso vanvitelliano, mirato alla realizzazione di un importante polo formativo nel settore del restauro di manufatti artistici sottoposti a vincolo di tutela, che guardi ai territori di riferimento di Caserta e Benevento, ma con importanti prospettive di internazionalizzazione nel trasferimento delle conoscenze delle tecniche di conservazione e valorizzazione dei beni culturali.

Il progetto - Prevede l’apertura della sede presso la villa settecentesca detta Casa del Giardiniere, sita nel  Giardino Inglese del Parco della Reggia di Caserta. L’affidamento in concessione della villa prevede la realizzazione di laboratori e sale dedicate agli ambiti formativi che l’Accademia di Belle Arti implementerà al fine di aumentare la propria offerta formativa. Per la realizzazione del progetto e della Scuola di Restauro, la concessione prevede che a fronte dell’utilizzo degli spazi concessi in uso, l’Accademia, anche in collaborazione con la Associazione Restauratori Napoletanti “A.Re.N, articolerà i propri laboratori orientati alla manutenzione e al restauro del prezioso patrimonio storico artistico conservato presso l’Appartamento Storico della Reggia di Caserta, nell’obiettivo congiunto degli Enti coinvolti di valorizzare il Patrimonio Storico Artistico ed aumentarne l’offerta di fruizione generale.

La Casa del Giardiniere – E’ un elegante edificio ubicato all’interno del giardino della Reggia. Siamo alla fine del Settecento, nel lato orientale del parco della Reggia, su una superficie di circa 23 ettari di terreno fertile ed abbondantemente irrigabile, sotto la guida e la cura dell’instancabile giardiniere inglese, John Andrew Graefer, erano sorti  boschetti, praterie, serre di piante esotiche e rare, fontane e canali le cui acque confluivano in un pittoresco laghetto. Si realizzava il progetto della regina di Napoli, Maria Carolina, che su suggerimento di Sir William Hamilton,  ministro plenipotenziario di Sua Maestà Britannica presso il regno di Napoli,  aveva deciso di costruire a Caserta un giardino informale  o di paesaggio  secondo la moda che dall’Inghilterra  andava diffondendosi in tutta Europa.

Il valore del restauro- Le attività di restauro e conservazione sono operazioni di “tutela, rimozione di pericoli, assicurazione di condizioni favorevoli” per l’opera d’arte, come già sosteneva il grande teorico del restauro Cesare Brandi. Che ogni intervento di restauro debba essere considerato un’azione conservativa con carattere di eccezionalità è un’opinione condivisa da tutti coloro che si occupano di gestione delle raccolte museali e pianificazione delle loro necessità. A periodi di ammirazione,  di nostalgia e quasi di culto per le opere del passato, ne sono succeduti altri di forte avversione per i simboli e i monumenti di una precedente cultura socio-religiosa specialmente in concomitanza a drastiche rivoluzioni ideologiche. Con l’avvento della rivoluzione industriale, con lo sviluppo delle tecniche di estrazione e di lavorazione della pietra, con i nuovi mezzi di trasporto a disposizione e soprattutto per il grande rispetto che la scienza suscita sul mondo contemporaneo, anche la conservazione dei monumenti ha imboccato una strada del tutto nuova che non ha precedenti nelle epoche passate, fino alla nascita e sempre maggiore diffusione delle scuole di restauro.

Le dichiarazioni – Giuseppe Gaeta, direttore Accademia Belle Arti: <<Questo, come tanti altri progetti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli nasce in uno spirito di condivisione e intorno all’idea che sia necessario sviluppare tutte le possibili occasioni di formazione e di dialogo, per costruire alte professionalità, capaci di generare innovazioni di prodotto e di processo, agendo da volano per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Si tratta di una collaborazione tra Istituzioni fondata su una logica di servizio, nella convinzione che un territorio così ricco di potenzialità, spesso inespresse, necessiti di azioni innovative coraggiose, realizzabili solo attraverso una piena e armonica sinergia tra tutti i soggetti coinvolti>>.

Mauro Felicori, direttore Reggia di Caserta: <<La Reggia di Caserta  mette a disposizione del corso di Restauro dell’Accademia di Napoli, gratuitamente e per 10 anni gli spazi della Casa del Giardiniere, uno dei luoghi più significativi della Reggia, all’interno dell’area del giardino inglese. Io ho sempre creduto nell’idea di un museo fabbrica ed è proprio in tale ottica che l’azione dell’Accademia ci ricambia ovvero dando l’opportunità ad un luogo,   per troppo tempo lasciato vuoto, di tornare ad essere monumento vivo, grazie alle attività laboratoriali che saranno fatte dagli studenti>>.