Sembrava bellezza
Teresa Ciabatti
Mondadori
2021
pp. 240
euro 18
Sembrava bellezza è il nuovo romanzo di Teresa Ciabatti, pubblicato da Mondadori nel 2021 e candidato al Premio Strega 2021.
Teresa Ciabatti, romana, ha frequentato la scuola Holden di Torino.
Nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo Adelmo, torna da me.
Trama: Teresa è una scrittrice di successo. La sua vita privata, però, non è arricchita dalle stesse soddisfazioni: è separata e ha una figlia di cerica venti anni, con la quale ha un rapporto conflittuale.
Con l’arrivo di Federica, un’amica di adolescenza di Teresa, siamo catapultati nel passato e nei ricordi della tenera età.
Federica ha una sorella, Livia, una ragazza bellissima, che purtroppo è vittima di un terribile incidente che le causa un ritardo mentale permanente.
Teresa deve affrontare anche problemi famigliari, in particolare quello della violenza del nonno.
La storia si articola in vari piani temporali dalla giovinezza all’età adulta.
La protagonista, tenta ogni strada per recuperare il rapporto con la figlia Anita, addirittura presentandosi negli studi televisivi di un programma a quiz in cui la ragazza partecipa.
Teresa cerca di rimediare ai suoi errori accudendo Livia come se fosse sua figlia: decide di aiutarla a ritrovare il suo ragazzo del liceo.
Temi: L’autrice pone al centro della narrazione le fragilità dovute a problematiche sia fisiche che mentali.
Livia, una ragazza bellissima da far invidia a tutte le donne, per uno scherzo del destino, è destinata a rimanere con la mente per sempre bambina.
Teresa, invece, ha un evidente difetto al seno.
La protagonista, infatti, è ossessionata dal suo corpo ed è in perenne ricerca della bellezza fisica: vede nelle altre donne quello che lei vorrebbe.
È consapevole di non essere all’altezza, di non rispecchiare gli standard imposti dalla società.
Le sue stesse insicurezze si trasformano poi in cattiveria: il personaggio principale non è così fragile come sembra, in realtà è una donna cattiva, anaffettiva e bugiarda.
Sembrava bellezza è una storia di fallimenti, di continue cadute e di fragilità.
Teresa Ciabatti descrive le insicurezze del mondo femminile: l’invidia, la paura di invecchiare, il disagio per il proprio fisico, la vergogna, la rabbia.