Più di 1.200 persone in una sola settimana sono salite a bordo del veliero Palinuro, nave scuola sottufficiali della Marina Militare italiana, per visitare la mostra documentaria Storie di epidemie – tra terra e mare – nelle carte d’archivio, realizzata dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura in collaborazione con la Marina Militare per ripercorrere la storia delle epidemie che hanno colpito l’Italia nei secoli e delle misure adottate per contrastarle.
«I numeri della mostra, uniti all’entusiasmo e all’apprezzamento che sta dimostrando il pubblico che ha avuto l’opportunità di visitarla, raccontano il successo di un’iniziativa che è il frutto di un proficuo lavoro di squadra, quella composta dalla Direzione Generale Archivi e dagli istituti che ad essa fanno capo e dallo Stato Maggiore della Marina Militare. A questo si è aggiunta la splendida cornice dell’Isola di Procida, in questo periodo ancora più straordinaria in quanto Capitale italiana della cultura» ha dichiarato il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi. «A nome del Ministero della Cultura, desidero ringraziare il Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino e, per suo tramite, le donne e gli uomini della Marina Militare che hanno reso possibile questo importante risultato. Un esito oltre le nostre aspettative che ci ha spinto a organizzare, dopo la fine dell’esposizione a bordo della nave goletta Palinuro, un nuovo allestimento presso l’Archivio di Stato di Napoli».
«Siamo orgogliosi di aver ospitato a bordo di nave Palinuro questa importante mostra documentaria organizzata dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura» ha affermato l’ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico Marina Militare, commentando questa mostra a bordo della goletta che porta il nome del mitico nocchiero di Enea. «Nave Palinuro è stata ideale ambasciatrice di tutta la Marina Militare nelle acque di Procida: ringrazio le donne e gli uomini della Forza Armata che, con il loro operato a bordo, hanno reso possibile la realizzazione di un evento che ha incontrato il successo del pubblico».
Dal 21 giugno la mostra sbarcherà sulla terraferma e verrà ospitata presso la prestigiosa sala Sommaria dell’Archivio di Stato di Napoli, dove rimarrà aperta al pubblico gratuitamente fino al 15 settembre. Un’ulteriore opportunità di valorizzazione del patrimonio archivistico italiano e di conoscenza di un passato tornato oltremodo attuale.