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Studenti in difesa del patrimonio: le scuole adottano i monumenti

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I giovani campani responsabili del patrimonio artistico culturale campano: prende il via l’iniziativa La scuola adotta un monumento in Campania con Scuola Viva, progetto di educazione permanente, nato a Napoli nel 1993, su iniziativa della fondazione Napoli Novantanove, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze. Presentazione tenutasi il 26 settembre 2018, presso Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, con il governatore Vincenzo De Luca, Lucia Fortini, assessore all’istruzione della Regione Campania, Marco Rossi Doria, insegnante esperto di politiche educative e sociali, Lorella Starita, dell’associazione Progetto Museo, Mirella Stampa Barracco, della fondazione Napoli Novantanove.

L’iniziativa – Volta al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente. Il progetto muove dal riconoscimento della centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale. Cosa significa nuova consapevolezza? Significa imparare a riconoscere i beni culturali come emergenze monumentali e insieme manufatti antropologici, radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, segno forte della sua identità e, al tempo stesso, veicolo di sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di condivisione. La scuola adotta un monumento® si inserisce in tale prospettiva formativa indicando, quale strumento privilegiato per l’acquisizione delle proprie radici culturali e di atteggiamenti propositivi nei confronti del futuro, la conoscenza del bene culturale: adottare un monumento non significa solo conoscerlo ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all’oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione.

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Il regolamento per l’adozione – Ne fanno altresì parte le scuole del Progetto Europeo nonché le scuole italiane che avviino le procedure in maniera conforme al Progetto Napoli e d’intesa con la Fondazione Napoli Novantanove; Per Monumento/Bene Culturale, ai fini dell’adozione, si intendono chiese, musei, palazzi storici, piazze, guglie, edicole, fontane, statue, siti archeologici, zone di interesse storico-ambientale; l monumento adottato deve essere situato preferibilmente nel quartiere di residenza scolastica. Ove ciò non fosse possibile (ad esempio nelle periferie), i docenti possono suggerire, verificandone le motivazioni, un monumento distante dalla zona scolastica ma ad essa collegato per vari motivi; ‘adozione ha la durata di almeno tre anni e parte dal momento dell’assegnazione, che avverrà in una cerimonia pubblica alla presenza delle autorità; La scuola ha la fruizione privilegiata del monumento e si renderà disponibile a fornire servizio di custodia e di guida durante manifestazioni pubbliche di particolare interesse o in giorni stabiliti per visite di altri istituti scolastici.

I giovani e le adozioni monumentali – ll lavoro dell’adozione permette ai giovani di riconquistare alla conoscenza, ma talvolta anche all’uso spazi importanti della città, di tipo fisico, culturale e spirituale insieme. Il rapporto che si crea tra gli studenti e i monumenti adottati è lievitato nella scuola, debordando fuori dalle mura dell’aula, ed investe la comunità scolastica nella consapevolezza di un ruolo responsabile per la formazione dei futuri cittadini. La Scuola chiamata a riconquistare il diritto-dovere ad essere un momento pensante del tessuto sociale, un momento critico e propositivo insieme per l’affermarsi di una diversa cultura del recupero conservativo e della qualità della vita.

Tra le adozioni campane – A Napoli: Istituto Magistrale Campanella, chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne; Istituto Magistrale Fonseca, palazzo Doria d’Angri; ITC Antonio Serra, complesso di Santa Lucia al Monte e Scale della Pedamentina; ITC Armando Diaz, palazzo Spinelli di Laurino; a Portici: I.I.S. Francesco Saverio Nitti, chiesa e Convento di Sant’Antonio di Padova; Liceo Classico Q. Orazio Flacco, Casa Romana ad Ercolano,la Casa di Nettuno e Anfitrite, la Casa del Tramezzo, la Casa d’Argo; a San Giorgio a Cremano, Liceo Scientifico Statale Urbani, Chiesa della Vergine Addolorata; a Torre del Greco: Liceo Scientifico A. Nobel, chiesa di Santa Maria del pianto al Purgatorio.