In piazza Spartaco, a Castellammare di Stabia, un negoziante espone in vetrina un manichino con indosso una T-shirt che reca la scitta << meglio morto che pentito>>. Essenziale l’atto simbolico di un consigliere comunale che ha scelto di indossare un’altra T-shirt con un messaggio di tutt’altro stampo: << Meglio un giorno da Borsellino che cento anni da Ciancimino>>. Pare che la T-shirt pro camorra sia ancora in vendita, anche se non più visibile nelle vetrine del negozio in cui è apparsa per la prima volta. L’esposizione di una T-shirt recante questo messaggio camorristico può sembrare una ragazzata, ma in realtà non lo è. Essa non rappresenta semplicemente uno scherzo di cattivo gusto, bensì riassume in poche parole la cultura e il sentimento di molte persone. E’ la dimostrazione che molti, troppi, sono ancora schiavi dell’omertà. Non è soltanto un problema di etica o di buon senso, ma rende evidente che il tessuto del senso civico, dell’amor patrio, della legalità è fortemente lacerato.