In fondo c’era da aspettarselo. Già il titolo, ” Tamarreide “, non preannunciava niente di confortante, se non un valore aggiunto alla tanta tv dai contenuti discutibili. E così è stato. Dopo la prima (e speriamo anche ultima) puntata, si è scatenata l’ira furibonda del Codacons che ha chiesto la chiusura del programma in quanto <<concentrato di eccessi, dove volgarità, parolacce, atteggiamenti ambigui e riferimenti al sesso sono al centro di tutto. Considerato il target della rete, la trasmissione rischia di risultare particolarmente diseducativa per i giovani..>>. A detta dell’associazione, quindi, non c’è niente che tenga in piedi questo progetto data la mancanza assoluta di contenuti che meritino uno spazio in tv e, considerato anche che il target di Italia1 è un pubblico piuttosto giovane, rende la cosa ancor più grave. Il reality nasce con un intento già di per sè non proprio allettante: scandagliare le vite di otto giovani “tamarri” per capire più da vicino questo spaccato di popolazione. L’unica cosa che, a detta di molti telespettatori, è emersa, è stata la mancanza di valori sani e di esempi edificanti, che di fatto già abbonda sui nostri schermi. Ora non ci resta che aspettare la risposta degli autori Mediaset, i quali, dovranno essere piuttosto convincenti nel motivare la prosecuzione del programma.