Molti studi hanno dimostrato che l’incidenza di alcune tipologie di tumori diminuisce in popolazioni che mangiano determinati alimenti. Questi ultimi agiscono a livelli differenti: alcuni contrastano l’attivazione di agenti cancerogeni, altri agiscono favorendo la morte delle cellule tumorali, infine altri ancora stimolano molecole in grado di migliorare il sistema immunitario. La maggior parte di queste preziose sostanze è stata ritrovata, com’è noto, nella frutta e nella verdura, definiti alimenti nutraceutici, ossia salutari per l’organismo. Aglio, cipolle, soia, carciofi, cavoli, broccoli, verza, rape sono i più citati e raccomandati dagli esperti, ma ve ne sono altri il cui potere medicamentoso è meno noto e conosciuto. Studi recenti hanno difatti dimostrato che tè e vino rosso sono ricchi di un importante flavonoide, la quercetina, che agisce come inibitore naturale di vari enzimi intracellulari. Inoltre agisce da antiossidante, detossificando il nostro corpo da sostanze cancerogene assunte dall’esterno. Si tratta di una scoperta rilevante nell’ambito della ricerca, poichè apre spiragli nuovi ed incoraggianti alla lotta contro quello che è ormai considerato il male del secolo. Gli alimenti contenenti quercetina (che oltre al tè e al vino rosso sono il mirtillo, il cappero, la cipolla rossa, la mela, la propoli e altri ancora), possono fungere da coadiuvanti ai farmaci antitumorali e chemioterapici, i cui principi attivi svolgono un’azione molto simile a quella del prezioso flavonoide naturale che, tra l’altro, risulta atossico anche se assunto ad alti dosaggi. Ricercatori e scienziati, sulla base di tali considerazioni, stanno lavorando alla creazione di un farmaco innovativo che utilizzi la quercetina sfruttando soprattutto il suo potere chemiopreventivo, poichè la prevenzione è di certo l’arma più efficace che abbiamo a disposizione per combattere il cancro e tutte le sue forme.