Il titolo vero del film, in omaggio alla Wertmuller, è “Ti stramo – Ho voglia di un’ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo”. Pino Insegno ha avuto la brillante idea di fare una parodia delle commedie sentimentali italiane degli ultimi anni, dalle “mocciate” alle “muccinate”, da “Scusa ma ti chiamo amore” a “Tre metri sopra il cielo”, da “Manuale d’amore” a “Notte prima degli esami”. Peccato che solo l’idea sia rimasta su alti livelli. La pellicola che ne risulta non è delle più esilaranti. Se ne fosse ricavato un cortometraggio, probabilmente staremmo parlando di venti minuti di risate ininterrotti. Ma il sugo è stato allungato un po’ troppo, rendendo alcune scene un po’ forzate, altre piuttosto ripetitive, ottenendo come risultato quello di stancare lo spettatore. Certo, non mancano le scene divertenti, anzi, chi ha avuto il coraggio di guardare tutti gli originali pur non essendo un appassionato del genere troverà nel film di Insegno un riscatto nei confronti delle tante ore di sofferenza spese sulle poltrone dei multisala. Ma la sensazione che lascia è che, da una buona idea, si poteva, probabilmente, ottenere qualcosa in più.