TORRE DEL GRECO – E’ ormai piena estate e il rapporto di collaborazione e sinergia istituzionale tra Regione e locale Capitaneria di porto continua a dare frutti di tangibile miglioramento, soprattutto in merito alla regolamentazione ed al controllo degli standard di qualità di tutti quei servizi erogati dai concessionari di attività legate al diporto, ed in generale all’utenza del mare.
Infatti, con decreto di recentissima emanazione, la Regione Campania ha deliberato una serie di “Misure per la gestione del demanio marittimo”, per i porti di propria competenza, tra cui lo scalo torrese. Con estrema immediatezza i militari alle dipendenze del Comandante del Porto di Torre del Greco, Capitano di Fregata Gaetano Angora, hanno reso effettivamente e pienamente esecutiva la norma appena entrata in vigore, compiendo mirati sopralluoghi sulle attività dei soggetti che ivi operano in regime concessorio. Controlli con un solo obiettivo, assicura il Comandante Angora: <<verificare, nell’ambito delle competenze dell’Autorità Marittima, la qualità dei servizi erogati per gli utenti del porto>>.
Le indagini hanno così avuto ad oggetto non soltanto riscontri documentali che attestassero il rispetto delle fondamentali incombenze di carattere amministrativo che spettano agli operatori portuali, ma anche e soprattutto la presenza, la funzionalità e la qualità delle dotazioni per la sicurezza e la prevenzione antincendio ed antinquinamento (estintori e pompe barellabili, materiali di contenimento e lotta agli sversamenti accidentali di idrocarburi, panne antinquinamento, ecc). A tali controlli si sono aggiunte ovviamente le verifiche di funzionalità degli impianti di erogazione di energia elettrica ed acqua a carico dei concessionari di banchine e passerelle mobili, nonché delle relative autorizzazioni.
In alcuni casi sono state riscontrate violazioni delle disposizioni regionali o locali (ordinanze della Capitaneria di porto) di vario tipo, violazioni tuttavia di gravità non tale da giustificare provvedimenti di decadenza concessoria. Nel corso dei tre giorni di dettagliato controllo sono state comminate sanzioni per un ammontare complessivo di circa 15.000 euro. In cambio, un porto più ordinato ed efficiente.