Che si sia guidatori esperti o neopatentati occorre stare in campana, perchè questo nuovo sistema davvero non perdona. Se prima si poteva ampiamente sfruttare il beneficio del dubbio e fare ricorsi alla notifica del verbale , inventare le scuse più patetiche per intenerire i vigili, oggi, almeno in alcuni comuni, le cose stanno cambiando. E’ arrivato solo di recente a Bari, ma è già in uso a Milano, Bologna e, in sperimentazione, a Roma, e presto arriverà in tutti i principali capoluoghi del paese. Stiamo parlando dello Street control, un dispositivo che consente di coniugare l’affidabilità delle tecnologie e il rigore del vigile che, in persona, effettua la multa dall’abitacolo della vettura di servizio.
Attraverso una telecamera, si riprende la targa e l’interno della vettura per accertarne la sosta a veicolo abbandonato. Su di un display digitale verranno salvate tutte le informazioni relative all’infrazione, compresa la strada e il civico, in caso di sosta vietata, per poi passare alla fase più dolorosa per l’automobilista distratto: la notifica. Da qui in poi, l’iter resta invariato.
Il comandante della polizia municipale di Bari ha dichiarato che effettivamente un calo sensibile delle infrazioni nel solo mese scorso è stato evidenziato e che questo sistema sta davvero portando buoni risultati. Poco entusiasti del nuovo dispositivo, però, oltre che gli stessi automobilisti ( molti dei quali hanno affermato di sentirsi un po’ perseguitati), sono i commercianti che, in concomitanza con l’arrivo dello street control, hanno registrato un calo delle vendite del 50% circa.
Come ha già spiegato la municipale, questo dispositivo nasce come deterrente alle odiose doppie file, tipiche delle ore di punta, e non come una caccia all’infrazione per gonfiare le casse comunali.
Gli automobilisti col vizietto della doppia fila stiano in guardia: basta poco per finire nell’occhio elettronico dei vigili urbani.