Alla Facoltà Teologica di Napoli, ultimo appuntamento annuale con gli incontri a 3 voci per l’unità dei cristiani: cattolici, ortodossi e protestanti insieme per l’unità e la pace.
Domani, 16 aprile 2018, a partire dalle ore 16.30, presso la Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, a Napoli in viale Colli Aminei 2, quinto ed ultimo appuntamento con il ciclo d’incontri ecumenici I lunedì di Capodimonte per l’unità dei cristiani. L’ecumenismo, via del dialogo e della pace per tutte le Chiese, promosso dal Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania con il patrocinio della stessa Facoltà Teologica e la collaborazione del Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture.
Prendendo spunto da un passo della lettera di San Paolo ai Colossesi («Qualsiasi cosa facciate, o in parole o in opere, fate tutto nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui» – Col 3,17), l’incontro vedrà un dibattito a 3 voci (una cattolica, una ortodossa e una protestante) sul tema Ecumenismo e vita cristiana: Vangelo, famiglia e sacramenti, nel quale saranno impegnati il celebre teologo francescano padre Edoardo Scognamiglio (frate minore conventuale e docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale), il pastore Leonardo Magrì (Chiesa Valdese) e un delegato della Chiesa Ortodossa.
I lunedì di Capodimonte, aperti ai fedeli di tutte le confessioni, hanno dato vita ad un vero e proprio laboratorio di dialogo e di unità, attraverso dibattiti, approfondimenti, lezioni frontali e seminari di ricerca, secondo la prospettiva della testimonianza comune, della formazione all’ecumenismo, della conoscenza storica delle Chiese cristiane, dell’approfondimento teologico delle dottrine, della sensibilità pastorale, dell’etica e della vita cristiana in genere.
Il grande successo riscosso da questo ciclo di incontri fa presumere che nel prossimo anno accademico si terrà una nuova edizione dei lunedì ecumenici. Tra i fedeli, i teologi e gli addetti ai lavori è già grande l’attesa.