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Un romanzo corale sullo sfondo in una Palermo decaduta

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Piano nobile

Simonetta Agnello Hornby

Feltrinelli

2020

pp. 352

euro 19

 

Piano nobile è il nuovo romanzo di Simonetta Agnello Hornby, edito da Feltrinelli e uscito nelle librerie il 15 ottobre 2020.

Simonetta Agnello Hornby vive a Londra, dove svolge la professione di avvocato.

Il suo primo romanzo, La mennulara, è stato fortemente acclamato da parte della critica, tanto da vincere numerosi premi letterari.

Piano nobile è il secondo romanzo della trilogia iniziata con Caffè amaro.

 

IL CONTESTO – Siamo nell’estate del 1942 a Palermo, mentre il mondo è devastato dalla Seconda Guerra Mondiale.

Il racconto prosegue fino a metà degli anni Cinquanta.

Palermo è descritta con molta cura, una città bellissima che si sta avviando verso un’irreversibile decadenza.

 

LA STORIAIl barone Sorci, sul punto di morire, ripercorre tutta la sua vita.

Per annunciare la sua prossima dipartita, il barone organizza un pranzo per riunire tutti i suoi familiari.

Ogni componente racconta in prima persona la propria storia, a iniziare è proprio Enrico Sorci.

Con parole amorevoli racconta di sua moglie e di come, brutalmente, era solito tradirla.

Secondo una pratica consueta all’epoca, Sorci permetteva alla moglie di avere solo tre figlie femmine, nel caso in cui ne procreava delle altre, queste erano cedute via.

Il barone passa poi il testimone del racconto ai suoi figli e ai sui nipoti, che raccontano la loro verità e il loro punto di vista riguardo le azioni compiute da Enrico.

Una storia è raccontata da uno dei tanti figli non riconosciuti dal barone.

 

TEMI- L’introspezione psicologica è la caratteristica vincente del testo, il quale si propone come romanzo corale.

Ogni personaggio è chiamato a ripercorrere la propria esistenza, che si intreccia con quella dei suoi familiari. Tutti raccontano la propria versione sulla base della propria sensibilità.

Altro spunto di riflessione è sul significato della parola famiglia, quella dei Sorci è sicuramente numerosa e allargata.

La scrittrice pone al centro del romanzo l’importanza delle proprie origini e di come queste condizionano inesorabilmente la nostra esistenza.