Un altro rilevante successo è stato ottenuto dalla squadra di calcio a cinque United Colours Of Futsal. L’ associazione sportiva, che da alcuni anni si propone l’obiettivo di favorire il processo d’integrazione di ragazzi inseriti in contesti ambientali difficili e di giovani extracomunitari in attesa di un regolare permesso di soggiorno, il 22 dicembre 2011 ha siglato un importante accordo di collaborazione con la Camera del Lavoro di Napoli. Tale accordo, deciso dal Segretario generale della CdLM di Napoli, Federico Libertino, e da Vincenzo Imperatore, Presidente dell’Associazione United Colours of Futsal, prevede lo sviluppo comune di un progetto di mediazione culturale ed un programma di interventi volti all’attenuazione del disagio sociale sul nostro territorio.
Nello specifico la partnership propone attività di informazione per l’accesso ai servizi pubblici dei quali necessitano in particolar modo gli immigrati, mediazione per l’accesso ai servizi socio-sanitari e poli-ambulatoriali, gestione e risoluzione delle problematiche concernenti residenza, permessi di soggiorno e permanenze temporanee sul territorio, con conseguente supporto psicologico. Tali attività saranno accompagnate da percorsi gratuiti di formazione per favorire l’acquisizione di conoscenze basilari spendibili nel quotidiano, attraverso corsi di lingua italiana per cittadini stranieri, corsi di informatica, corsi di orientamento legislativo, corsi di primo soccorso e di educational finanziario.
Questo traguardo è il risultato di un cammino intrapreso l’anno scorso, grazie alla sensibilità di Teresa Potenza, segretaria della CdlM – Napoli, quando l’UCF ha stabilito un rapporto di collaborazione con la nota scuola di judo di Scampia gestita dal campione olimpico Pino Maddaloni, impegnandosi ad aiutare i suoi atleti a proseguire un percorso di formazione che, oggi, potrebbe consentire loro di prendere parte alle prossime Olimpiadi di Londra 2012 o a quelle che si terranno a Rio nel 2016.
L’impegno sociale di United Colours of Futsal non conosce soste, pertanto l’associazione, che dal 20 luglio 2011 è diventata una ONLUS, da alcuni mesi porta avanti un progetto parallelo, dal titolo Tu come tutor.
L’iniziativa si basa sull’instaurazione di un rapporto di tutoraggio, con una durata ed un obiettivo predefinito, tra United Colours of Futsal ed il Tutor. Al termine del periodo stabilito, verificato il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, United Colours of Futsal nominerà il Tutor socio onorario.
«Ringrazio chi offre a questi ragazzi la possibilità di mettersi in gioco e di emergere da lavori borderline» ha dichiarato il direttore del progetto, nonché portiere della squadra, Simone de Simone.
Aziende, professionisti amici della società, volontari e benefattori adotteranno i ragazzi, seguendoli nel proprio processo di crescita e di integrazione.
« Dobbiamo essere convinti di essere un piccolo, piccolissimo ingranaggio in un processo che può fare la differenza nella vita delle persone più sfortunate. La solidarietà si coniuga solo con i verbi Dare e Fare» ha commentato il Presidente Enzo Imperatore.