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Vento in poppa contro l’epilessia

naveitalia

I ragazzi affetti da epilessia dell’Ospedale Bambino Gesù salperanno domani da Livorno, a bordo di Nave Italia, per “un’avventura all’insegna del divertimento e dell’indipendenza”.

«Alzarsi, preparare la colazione, rifare le cabine letto e pulire le stoviglie. Poi tutti sul ponte per studiare il fitto programma della giornata all’insegna della vita di mare. Attività affascinanti che per questi ragazzi rappresentano una grande conquista d’indipendenza, la prima esperienza – per molti di loro – lontano dalle attenzioni della famiglia» si legge in una nota dell’ufficio pubblica informazione della Marina Militare.

La Marina, infatti, è fondatrice insieme allo Yacht Club Italiano della Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, che da anni collabora con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nell’organizzazione di attività marinaresche in favore dei piccoli pazienti.

“Solo nel ’900 – ha spiegato Federico Vigevano, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del Bambin Gesù – l’epilessia è stata accettata come patologia di natura neurologica e non mentale. Tuttavia, ancora oggi, rimane una malattia nei confronti della quale si nutrono forti pregiudizi. Spesso chi ne è colpito soffre maggiormente per l’esclusione e l’emarginazione sociale a scuola, al lavoro, piuttosto che per la malattia stessa. In quest’ottica, esperienze come quella di Nave Italia che consentono ai ragazzi di confrontarsi con le proprie capacità, di mettersi alla prova in un ambiente – quello della vita di bordo – in cui possono guadagnare fiducia in se stessi lontani da pregiudizi e da limitazioni ingiustificate, risultano fondamentali per l’aumento dell’autostima e per l’acquisizione di quel grado di indipendenza tanto importante in vista della vita adulta”.

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