Quest’estate, dal 23 al 28 luglio, il nuovo papa incontrerà tutti i giovani del mondo per la Giornata Mondiale della Gioventù. Dopo Buenos Aires, Santiago de Compostela, Czestochowa, Denver, Manila, Parigi, Roma, Toronto, Colonia, Sydney e Madrid, quest’anno sarà Rio de Janeiro ad aprire le porte a milioni di giovani.
La giornata mondiale della gioventù fu istituita da papa Giovanni Paolo II nel 1984. L’evento è diventato un appuntamento internazionale che si tiene nelle diocesi di tutto il mondo. Questa con papa Francesco sarà la tredicesima edizione. “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli” è il motto che accompagnerà i giovani durante tutta la durata della Gmg.
Saranno giornate dedicate alla condivisione, alle catechesi, ad eventi culturali, testimonianze e incontri. Chiunque vi abbia partecipato in passato sostiene che quella della Gmg sia un’esperienza unica, un incontro di fede ed unità che ha come protagonisti giovani tanto diversi e tanto uguali, testimoni di fede e del messaggio di Cristo che si manifesta attraverso i loro volti.
Il papa chiama e i giovani rispondono, anche questa volta. La città di Rio si sta preparando a questo grande evento. A causa della distanza e del costo del viaggio non ci saranno i milioni di italiani che hanno partecipato all’ultima Gmg tenutasi a Madrid, ma nonostante ciò saranno circa settemila giovani che partiranno dall’Italia per seguire Papa Francesco. Coloro che invece non potranno affrontare il viaggio in Brasile avranno la possibilità di vivere contemporaneamente gli appuntamenti della Gmg presso alcuni luoghi simbolo scelti in Italia, dove sarà organizzata la giornata regionale dei giovani: Caravaggio in Lombardia, Chioggia in Triveneto, Salerno in Campania, Maratea in Basilicata.
Una Gmg missionaria: il Cristo Redentore di Rio, che guarda verso l’oceano, sarà il simbolo di questo pellegrinaggio. Una grande festa della fede, una testimonianza per il mondo intero.
