Vita di Carmelo Bene

In una coinvolgente  conversazione con Giancarlo Dotto, Carmelo Bene si mette completamente a nudo, raccontando i momenti principali della propria non-esistenza, sottolineandone le cadute e le ascese, gli eccessi, gli amori, soffermandosi sull’evoluzione della “macchina attoriale”, criticando tutto e tutti dai cineasti ai poeti, dai teatranti italiani a quelli stranieri. Il ritmo è particolarmente incalzante, tanto che il lettore appassionato non può non farsi coinvolgere da C.B., che, come sempre, è un fiume in piena, un animale che tenta costantemente di distruggere le sbarre della gabbia che gli viene imposta dagli altri.