Vivo altrove
Giovani e senza radici: gli emigranti italiani di oggi
Claudia Cucchiarato
ed. Bruno Mondadori
Euro 18,00
Giovane giornalista italiana, Claudia Cucchiarato lavora per L’Unità e La Repubblica in Italia e per La Vanguardia in Spagna. E’ nata a Torino ma dal 2005 abita proprio nella penisola iberica. Vivo altrove rappresenta la sua prima esperienza da scrittrice. E’ un libro che raccoglie tante storie di giovani che come lei hanno deciso di abbandonare il proprio paese, per trasferirsi altrove. Giulia <<gonna rossa a pois bianchi, fa la spesa al discount e pranza in cinque minuti davanti al pc tra le 11 e le 12; fuori orario per i ritmi spagnoli, ma non mi importa, ho fame a quell’ora e per fortuna che adesso ce l’ho, la fame>>. Giulia vive a Barcellona, la musica occupa tutta la sua vita, ha prodotto un disco con le colonne sonore per un celebre film di Woody Allen. Davide vive a Berlino e al Theatertreffen, il più importante festival del teatro tedesco, ha vinto un premio per un testo teatrale: <<Per la prima volta ho sentito che quello che facevo produceva dei risultati concreti, cosa che non è sempre facile nell’ambiente in cui lavoro>>. Poi c’ è la storia di Eleonora, veterinaria romana, che vive e lavora a Londra: <<Aveva un biglietto di sola andata per Londra, due valigie con le cose essenziali e tre divise da lavoro (…). Ho tantissimi ricordi di quel giorno. Londra non mi ha accolto bene, pioveva e faceva proprio freddo, avevo un appuntamento in un bar con l’amica che mi avrebbe ospitato per qualche giorno e aspettandola mi chiedevo se stavo facendo la cosa giusta>>. <<Non avrei scommesso un solo centesimo su un mio possibile futuro lontano dalla Sicilia e dall’Italia in generale: mi sentivo così legato a quella terra da non poterne farne a meno. Devo ammettere che quando ho preso quella decisione, non sapevo bene a cosa andassi incontro, né a cosa dovessi aspettarmi da quella esperienza, avevo soltanto voglia di mettermi in gioco e di veder concretizzarsi un desiderio che ormai nutrivo da tempo>>: sono le parole di Gaspare, siciliano, che a ventiquattro anni saluta con nostalgia la sua isola per trasferirsi a Parigi. Sono questi e molti altri ancora i racconti di questo libro, esperienze e storie di vita vissuta che l’autrice ha raccolto durante alcuni anni di ricerche, registrando la vita, le esperienze, i desideri, le aspirazioni e le delusioni di ragazzi che scelgono di vivere in un paese diverso dal proprio. Sono giovani tra i venticinque e trentacinque anni, la maggior parte sono laureati ma non solo: ci sono stagisti e anche diplomati che lasciano la propria terra e nella stragrande maggioranza dei casi non vi fanno ritorno. Una generazione continuamente in fuga quella dei giovani italiani; fuggire però per la maggioranza non rappresenta, come pensano in tanti, la scelta più facile. Per quanto possa essere allettante ed entusiasmante all’inizio il pensiero di lasciare il proprio paese d’origine per immergersi in un’altra cultura, presto il passo si rivela una delle scelte più difficili. Difficoltà di adattamento e difficoltà nel creare una rete di amicizie solide, come raccontano alcuni giovani italiani in queste pagine. Ma non è questo ad intimorirli, grazie alle chat e i social network pensano che potranno mantenere sempre un legame molto forte con amici e parenti che hanno lasciato nella loro terra. Terra che salutano forse per sempre, consapevoli che probabilmente avrebbero potuto renderla migliore senza che nessuno però gliene abbia dato modo. E così partono, per vedere concretizzati i loro obbiettivi lavorativi dopo anni e anni di studio o per prendersi quello che gli spetta, semplicemente un futuro migliore e più giusto rispetto a quello che ha da offrire il proprio paese. Obbiettivi diversi, ma ciò che accomuna le storie di questi giovani che si sono raccontati è il coraggio; quel coraggio, con il quale con nostalgia lasciano l’Italia, li porta su una rotta di un volo low cost per inseguire un sogno che conservano gelosamente in una valigia e la speranza finalmente di vederlo realizzato. Un libro estremamente attuale, che riflette su un fenomeno di migrazione contemporaneo che riguarda da tempo l’Italia. E’ diventato una delle molteplici realtà del nostro paese, infatti sono sempre in aumento i giovani che si allontanano da una terra che amano ma che considerano a tratti chiusa, non aperta alle innovazioni e alla valorizzazione di coloro che hanno deciso di <<vivere altrove>>.